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Cronaca

Muore nel bagno del carcere di Salerno: aperta un'inchiesta

Il corpo del detenuto sarebbe stato trovato privo di vita da un agente della polizia penitenziaria con il labbro spaccato, il collo ricoperto di lividi e il volto gonfio. La famiglia presenta una denuncia

Nuovo caso di morte sospetta all’interno del carcere di Salerno. Nella notte tra Natale e Santo Stefano, infatti, un detenuto di 36 anni, A.L le sue iniziali, è stato trovato privo di vita nel bagno della sua cella. L'uomo era rinchiuso nella casa circondariale del quartiere Fuorni dallo scorso mese di settembre, in seguito al blitz antidroga denominato “Italo” che sgominò cinque gruppi criminali dediti allo spaccio di droga e alle rapine. Il cadavere sarebbe stato rinvenuto - ma sono solo voci - con il labbro spaccato, il collo ricoperto di lividi e il volto gonfio da un agente della polizia penitenziaria dentro il wc della stanza di pertinenza, appoggiato su se stesso.  

Un decesso, il suo, avvolto dal mistero, che ha spinto la Procura della Repubblica di Salerno ad aprire un’inchiesta. I familiari, infatti, non credono alla tesi del malore rappresentata dai responsabili dell’istituto penitenziario. Ora la salma si trova presso l’obitorio dell’ospedale Ruggi d’Aragona a disposizione della magistratura.

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