Sottrae soldi ad un panificio, condannata a maxi risarcimento

Risarcimento del danno in favore del titolare di un panificio, che aveva denunciato una dipendente per furto aggravato. Lo ha deciso l'ufficio del giudice di pace di Nocera Inferiore, riconoscendo al commerciante un risarcimento di 1555 euro. La donna, una 66enne, anni fa era in servizio presso l'attività. La parte lesa era rappresentata dall'avvocato Alfonso Esposito

La storia

Nelle carte del giudizio viene ripercorsa la vicenda che era stata oggetto anche di un procedimento penale, sul quale il tribunale ha dichiarato la prescrizione. In quella sede la donna, insieme ad una parente, era alla sbarra per furto aggravato. In due distinti giorni - stando a quanto emerso - la 66enne avrebbe restituito un resto maggiore ad una cliente, giunta al negozio per comprare del pane. Il titolare lo aveva scoperto dopo aver registrato un ammanco in cassa. A quel punto aveva visionato le telecamere del panificio, dalle cui immagini era emerso che la dipendente aveva restituito i soldi ad una cliente - giunta li per comprare del pane - per poi darle la somma di 55 euro. Le circostanze finite su nasto erano due, avvenute in due giorni differenti. Il tribunale ha condannato la donna anche al pagamento delle spese di giustizia, tra onorari e rimborso forfettario, pari a circa 1412 euro. Avverso la sentenza - il giudice di pace ha ritenuto fondata la citazione della parte lesa - la donna potrà ricorrere in appello.