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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Battipaglia

Covid-19 a Battipaglia, 112 casi e 1 decesso. La sindaca Francese: "Ci sono i primi sintomatici, coinvolgere i medici di base"

La prima cittadina, contattata telefonicamente da Salernotoday, lancia un appello ai suoi colleghi sindaci, ai vertici dell’Asl e ai medici di base per la convocazione di un tavolo di coordinamento volto a rafforzare l’assistenza sanitaria

La città di Battipaglia supera la soglia dei 100 casi positivi. E c’è anche un primo decesso nella seconda ondata del Covid-19. A confermarlo, a Salernotoday, è direttamente la sindaca Cecilia Francese che lancia un appello ai suoi colleghi sindaci, ai vertici dell’Asl e ai medici di base per la convocazione di un tavolo di coordinamento volto a rafforzare l’assistenza sanitaria e che adotti un criterio per l’effettuazione dei tamponi. 

I dati

Attualmente (i dati sono di questa mattina) sono 112 i positivi, 3 gli ospedalizzati; si registrano anche 1 decesso ed una guarigione. La persona deceduta è un’anziana di 84 anni che, per malattie pregresse, era stata trasportata nei giorni scorsi prima al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” e poi al “Giovanni Da Procida” di Salerno dov’è spirata nel pomeriggio di venerdì.  

Il colloquio con la sindaca

Contattata telefonicamente, la sindaca Francese spiega: “Abbiamo superato ormai i cento contagi e purtroppo sono destinati ad aumentare. Fortunatamente la maggior parte sono persone asintomatiche, ma – avverte – stiamo registrando anche i primi casi positivi sintomatici: pazienti con febbre alta, mal di gola, tosse, perdita del gusto ecc..”. Per la prima cittadina bisogna intervenire subito “perché il sistema sanitario sta saltando”. “E’ assolutamente necessario potenziare l’Usca: non è più accettabile che una città di 50 mila abitanti come Battipaglia debba andare a fare i tamponi a Campigliano, la cui struttura deve coprire anche i comuni dei Picentini, Bellizzi e Pontecagnano Faiano. Dunque, l’Usca va attivata anche da noi. E occorre potenziare l’assistenza”. In che modo? “Si convochi un tavolo di coordinamento con l’Asl, i sindaci e i medici di base, i quali vanno assolutamente coinvolti per l’effettuazione dei tamponi. Bisogna dotarsi innanzitutto di un criterio, perché non si possono fare i tamponi davvero a tutti, anche perché la maggior parte sono asintomatici o comunque familiari di persone già risultate contagiate”. Infine, esclude la possibilità che la città di Battipaglia diventi zona rossa: “Siamo sotto la media regionale, l’importante è organizzarsi in tempo prima che la situazione diventi insostenibile”.

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