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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Battipaglia

"Stanno ammazzando il nostro futuro": tutti in piazza a Battipaglia per la Prysmian Fos

Più di 2000 i partecipanti tra sigle sindacali, deputati, consiglieri regionali, parroci, associazioni e commercianti in corteo accanto ai lavoratori, contro la decisione dell’azienda di cessare l’attività

Tutti in piazza, oggi, per la giornata di mobilitazione indetta dall’amministrazione comunale di Battipaglia, con i lavoratori e le organizzazioni sindacali, per difendere la Prysmian FOS che, rappresenta, nel contesto europeo, un’eccellenza nella produzione di fibra ottica. Il livello di qualità della produzione comporta ovviamente costi di produzione più elevati rispetto alle imprese concorrenti cinesi o indiane: da qui, la crisi.

Prysmian: la mobilitazione a Battipaglia/le foto

Sindaci, consiglieri, associazioni, parroci, sindacati e cittadini, dunque, chiedono in coro una politica industriale che protegga il made in Italy, oltre che le centinaia di posti di lavoro della Prysmian FOS, cancellate con un colpo di spugna. Più di 2000 i partecipanti in corteo, contro la decisione dell’azienda di cessare l’attività. Come è noto, ad oggi, i potenziali acquirenti dell'azienda non hanno fatto alcun passo in avanti.

Guarda>>>Il video della protesta
 

Antonio Apadula, segretario generale Cgil Salerno:

"È l’economia del Mezzogiorno ad essere in pericolo. Sono le famiglie del sud Italia a pagare il prezzo del paradosso del Governo che utilizza le risorse del Pnrr per acquistare fibra ottica cinese di scarsa qualità. La digitalizzazione è in serio pericolo se si predilige il profitto a scapito della qualità. Il Governo non indica i criteri tecnici e qualitativi vincolanti per gli installatori della fibra ottica che verrà quindi prodotta da Cina, India e Corea.

Non più a Battipaglia. Lo hanno spiegato molto bene le organizzazioni sindacali, ma non è bastato a ripristinare il senso di responsabilità di chi è a capo del nostro Paese. I lavoratori della Prysmian Fos da mesi ormai stanno verificando l’incoerenza del #mimit  il Ministero dell’Imprese e del Made in Italy che privilegia la via della seta invece della strada del nostro sud. Questa mattina in Piazza Amendola prima e poi per le strade di Battipaglia c’erano i sindacati, i politici, i lavoratori ma anche le famiglie dell’intero comprensorio. Non intendiamo mollare perché lavoro e dignità perché sviluppo economico è opportunità di un futuro nella nostra terra. È una battaglia che ci accomuna e ci coinvolge tutti. Continueremo a sollecitare il Governo, continueremo a lottare insieme affinchè sia tutelata la dignità di tutti".

Il deputato Piero De Luca (Pd):

“La vertenza Fos merita il massimo dell'attenzione, così come i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento di Battipaglia che oggi sono in piazza per protestare contro uno stallo che sta mettendo a rischio l'occupazione e il futuro di questo sito. Bisogna garantire la continuità produttiva dell’azienda. E’ una vertenza che stiamo seguendo da tempo, con alcune interrogazioni parlamentari a mia prima firma avevo chiesto sostegno dal Governo centrale per evitare che si arrivasse alla rottura totale ed al rischio concreto della chiusura definitiva dello stabilimento. Sarebbe drammatico, un colpo tremendo per l’economia del territorio e non solo. In piazza oggi a Battipaglia ci sono i lavoratori e le loro famiglie che chiedono certezze sul futuro oggi ancora incerto. Per questo continuiamo a sollecitare un intervento del governo che, oltre ad un primo tavolo di confronto, peraltro solo interlocutorio, continua a non fornire soluzioni adegiate. Il tempo delle chiacchiere è finito, c’è urgenza di un impegno condiviso da parte di tutte le istituzioni per evitare una crisi drammatica che avrebbe risvolti negativi sociali per l’intero territorio".

Il Movimento Cinque Stelle: 

“Questa mattina a Battipaglia, il Movimento 5 stelle, con la nostra portavoce Anna Bilotti, è stato al fianco dei dipendenti della Prysmian FOS che si trovano ad affrontare la difficile prospettiva di licenziamenti e cassa integrazione. Non sono solamente in gioco i 600 posti di lavoro presso l'azienda e le imprese connesse, ma l'intera tenuta economica e sociale del comprensorio. Esortiamo il Governo ad agire con urgenza per evitare una crisi che potrebbe colpire duramente centinaia di famiglie in un momento già delicato per l'economia regionale e nazionale. Le produzioni di alta qualità dello stabilimento, che hanno reso la Prysmian un'eccellenza mondiale nel campo della fibra ottica, richiedono un intervento immediato da parte dell'esecutivo. Come Movimento 5 stelle continueremo a batterci per supportare le giuste cause dei lavoratori e delle lavoratrici, impegnandoci a tutelare il diritto al lavoro e la salvaguardia del Made in Italy”

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