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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Blitz dei Nas: sequestrati 500 litri di vino nel salernitano, per carenze igieniche e altre irregolarità

Il valore commerciale della struttura sospesa e dei prodotti sottoposti a sequestro amministrativo è stimato rispettivamente in 500.000 euro e 2.000 euro

In azione, i Carabinieri per la Tutela della Salute che hanno condotto una vasta campagna di controllo nel settore di produzione e commercializzazione dei vini, contestualmente al periodo stagionale di raccolta della materia prima ed avvio della fase produttiva dei prodotti. Il piano di verifiche su scala nazionale di settembre, rappresenta un’intensificazione delle verifiche ordinariamente condotte dai Nas nello specifico settore, dedicate alla verifica della sussistenza di pratiche di vinificazione illecite o pericolose per la salute, finalizzate alla salvaguardia dei consumatori e degli imprenditori di filiera che operano con correttezza e lealtà commerciale.

I sequestri nella provincia di Salerno

Controlli serrati anche nelle province di Salerno, Avellino e Benevento, dove i carabinieri dei NAS di Salerno hanno eseguito ventiquattro ispezioni, di cui 6 risultate “non conformi” (pari al 25%, percentuale influenzata dalle modalità di selezione degli obiettivi, individuati tra quelli che presentavano maggiore interesse operativo). A seguito delle irregolarità riscontrate, sono stati segnalati all’Autorità Sanitaria e Amministrativa sei operatori della filiera del vino e sono state contestate tre violazioni amministrative, pari a 4.500 euro. Gli interventi hanno consentito di individuare sei aziende che svolgevano la propria attività in sedi produttive interessate, a vario titolo, da carenze igienico-strutturali. Allo stesso tempo sono stati riscontrati prodotti vinosi privi di tracciabilità e non censiti nei registri di giacenza della cantina, operando il sequestro complessivo di circa 500 litri di prodotto già trasformato in vino. Il valore commerciale della struttura sospesa e dei prodotti sottoposti a sequestro amministrativo è stimato rispettivamente in 500.000 e 2.000  euro. Le attività della filiera di produzione, imbottigliamento e commercio di alcolici e vino, dove sono state rilevate le criticità, sono tutte situate nella provincia di Salerno. In particolare, presso un’azienda vinicola, sono stati sequestrati 360 litri di vino bianco e rosso, privi delle indicazioni relative alla tracciabilità e constatate gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, segnalate alla competente Asl che ha disposto un provvedimento di sospensione dell’attività, fino alla risoluzione delle criticità. Presso una seconda attività, poi, è stata riscontrata la presenza di diciannove botti da 500 litri non riportate nella planimetria vinaria e, quindi, è stato interessato l’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi per l’eventuale irrogazione di una sanzione amministrativa. Nelle altre attività sono state rilevate, a vario titolo, lievi criticità (come il mancato aggiornamento procedure di autocontrollo aziendale, carenza di pulizie straordinarie, carenze strutturali, spogliatoi e servizi igienici non attrezzati etc) che hanno comportato l’adozione di provvedimenti di diffida.                       

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