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Cronaca Nocera Inferiore

Nocera Inferiore, bene tutelato diventa casa di immigrati: in 3 finiscono a processo

Saranno processati tre capoverdiani che occuparono abusivamente Villa Bosco Lucarelli situata in via Libroia a Nocera Inferiore, di proprietà della provincia

Saranno processati tre capoverdiani che occuparono abusivamente Villa Bosco Lucarelli situata in via Libroia a Nocera Inferiore, di proprietà della provincia: i tre rispondono di occupazione di luogo pubblico, allaccio abusivo e furto di energia elettrica attraverso la manomissione di un contatore a danno dell’Enel. I tre, rispettivamente di 52, 22 e 43 anni, compariranno davanti al giudice a settembre 2018. Le indagini furono condotte dalla polizia locale il 19 ottobre 2016, quando fu verificata la presenza dei tre nell'edificio, parte di un’area più ampia di proprietà della Provincia di Salerno. La Villa, venduta a privati nel 2012, risulta essere un bene di interesse archeologico e storico per Nocera.

Individuata in una fase iniziale quale foresteria del convento di Sant’Antonio, passò ad una famiglia nobile e poi acquistata per circa 400 milioni di lire dall’amministrazione provinciale. Il prezzo fissato qualche anno fa sfiorava il milione e mezzo di euro. La villa consta di un edificio con 510 metri quadri di superficie utile, con locale deposito di 34 metri quadri, il cortile di 110 mq, il terrazzo di 116 mq, il sottotetto di 230 mq e il giardino di 1344 mq. L'edificio fu ristrutturato alcuni anni fa, con una spesa di circa 100 mila euro. Fino a quando non era diventato poi rifugio per senzatetto, oltre che luogo di incuria. 

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