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Cronaca Ravello

Ospedale Costa d'Amalfi, piano per la riorganizzazione: "Garantire le attività di urgenza"

A prevederlo il direttore medico di presidio Walter Langella nell'atto dell'azienda ospedaliera universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona' di Salerno"

Un piano urgente di rimodellamento dell'organizzazione del presidio ospedaliero "Costa d'Amalfi". A prevederlo il direttore medico di presidio Walter Langella nell'atto dell'azienda ospedaliera universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona' di Salerno". Obiettivo del piano: garantire tutte le attività di urgenza del piccolo ospedale costiero con la rimodulazione dei turni di guardia cardiologica.

Il piano

Due i punti salienti del piano: abolizione della guardia notturna cardiologica e potenziamento delle attività diurne del cardiologo. In caso di situazioni di emergenza cardiaca in Costiera Amalfitana, dalle 20 alle 8, sarà possibile trasmettere l'elettrocardiogramma del paziente attraverso la rete Ima (Infarto miocardico Acuto) e il sistema Muse. I dati saranno visualizzati in tempo reale dai cardiologi dell'Utic e dell'unita' di cardiologia intensiva di Salerno. Le stesse procedure potranno essere eseguite anche dagli operatori del 118 già durante il primo intervento, con possibilità di trasportare il paziente direttamente a Salerno o a Cava, bypassando il pronto soccorso di Castiglione di Ravello, con notevole riduzione dei tempi di intervento. Ma non è tutto: nel piano è previsto, infatti, il potenziamento delle prestazioni diurne del cardiologo anche nei prefestivi e festivi e delle attività ambulatoriali, al fine di ridurre accessi inappropriati al pronto soccorso. Il nuovo piano organizzativo entrerà in vigore già in questi giorni. 

I turni

I turni dalle 8 alle 20 saranno garantiti da un chirurgo, un anestesista e un medico internista con la presenza in presidio di un cardiologo sulle 12 ore che garantirà consulenze al pronto soccorso e nei giorni infrasettimanali l'attivita' ambulatoriale specialistica. I turni notturni prefestivi e festivi (20-8) saranno garantiti da un chirurgo, da un anestesista, da un medico internista e da un cardiologo.

"Oltre il danno la beffa"

Critica la deputata di Fratelli d'Italia Imma Vietri: “Oltre al danno, anche la beffa per la Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi. Alla loro richiesta di potenziamento h24 del personale sanitario presso il presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello (Salerno), l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona risponde adottando un nuovo Piano di rimodellamento dei criteri organizzativi del plesso, che prevede l’abolizione della guardia cardiologica notturna, con la presenza fissa di un cardiologo soltanto durante le ore diurne e, di notte, solo nei pre-festivi e festivi”. “Si tratta - continua la deputata - di una soluzione momentanea inadeguata, che non garantirà un servizio efficiente ai cittadini che dovessero avere la necessità di essere visitati d’urgenza da un cardiologo durante le ore notturne infrasettimanali (20-8). Siamo di fronte ad un Piano che, inoltre, non tiene conto della classificazione del presidio ospedaliero Costa d’Amalfi in “zona disagiata” e del traffico che, già in questi giorni, si sta formando per via di alcuni cantieri aperti come quello, ad esempio, proprio sulla SR ex 373 (Castiglione-Ravello) nel comune di Ravello. E’ lecito domandarsi - aggiunge Vietri - cosa accadrà con l’arrivo della primavera e durante la prossima estate, quando centinaia di migliaia di turisti invaderanno la Divina? Quest’anno, infatti, è previsto l’arrivo in Italia di 61 milioni di turisti stranieri (fonte Istituto Demoskopika) e una parte di questi si recherà certamente in Costiera Amalfitana essendo quest’ultima inserita in un circuito turistico internazionale”. “E’ assordante, comunque, il silenzio costante del governatore De Luca che, anche per la Costiera Amalfitana, è bravo solo a fare passerelle e promesse da marinaio in campagna elettorale. Visto che si auto-elogia di avere sempre soluzioni per tutto, si preoccupasse di risolvere definitivamente il problema della carenza di medici nel presidio ospedaliero di Ravello e non solo". 

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