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Cronaca Centro / Via dei Mercanti

Caldaia rotta, “Ospedale vicino” al gelo: interviene la Provincia

Dopo i solleciti, le proteste dei cittadini e la chiusura forzata, stamattina in via Mercanti sono arrivati i tecnici della Provincia per il sopralluogo e il ripristino della caldaia

“Le carte viaggiano, i cittadini protestano e l’amministrazione provinciale, sebbene a rilento – precisano i sindacati – è finalmente intervenuta per il sopralluogo e il ripristino della caldaia”. Franco Leo della Fials, Rsu aziendale, fornisce gli ultimi aggiornamenti sull’ “Ospedale vicino” di via Mercanti, non un negozio, non un circolo ma un presidio per il cittadino, lo sportello del "Ruggi", un punto di riferimento soprattutto per gli anziani. Finché i due dipendenti hanno retto, è stato possibile garantire apertura continua ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 15. Poi il freddo e il gelo hanno preso il sopravvento, la caldaia non funzionava, lo sportello è rimasto chiuso “e siamo stati costretti – prosegue Leo – a sollecitare il direttore generale Cantone”.

La mattinata appena trascorsa ha prodotto le prime novità: dopo numerosi solleciti, l’amministrazione provinciale ha inviato tecnici per il sopralluogo. “In un ambiente di circa 100 mq, con stanze parecchio alte, bisognava assolutamente garantire il riscaldamento per evitare la chiusura forzata di un presidio strategico. Siamo intervenuti con la sostituzione del personale ma supplire non significa risolvere: è stato solo un pannicello caldo - replicano le sigle sindacali - E’ grave che la situazione sia stata risolta solo quando l’opinione pubblica è stata informata ed è scoppiato il bubbone. C’era anche un problema di competenze: alcune stanze sono di proprietà della Provincia e altre di proprietà dell’ospedale. Accogliamo con soddisfazione il passo in avanti”.

Alcuni dati rendono l’idea di quanto sia utile in via Mercanti lo sportello cittadino del “Ruggi”, presso il quale si effettuano prenotazioni di visite mediche, richieste e ritiri di cartelle cliniche: “Ci sono stati picchi giornalieri di 40-50 prenotazioni, prima dello snellimento delle file grazie anche all’introduzione di un call center – così Leo – Gli addetti ci segnalano 350 richieste di cartelle cliniche nel 2016 più 60 cd rilasciati per il caricamento dei referti medici. Il presidio è aperto dalle ore 8 alle 15, dal lunedì al venerdì e speriamo che non chiuda più”. 
 

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