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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Pagani

Hackerava sistemi di sicurezza di banche, aziende e società di calcio: in 3 nei guai

Due dei tre indagati, sono già sotto processo per fatti simili

Sistemi di sicurezza hackerati, chiusa una seconda indagine nei riguardi di un 32enne di Pagani e altre due persone, coinvolte in un'inchiesta per aver bucato i sistemi di sicurezza di società di investimenti, fondi pensione e banche in più parti d'Italia, ma anche squadre di calcio, riuscendo a sottrarre un totale di circa 640mila euro. Due dei tre indagati, sono già sotto processo per fatti simili.

Le accuse

Le accuse, a vario titolo, vanno dall'accesso abusivo a sistema informatico, truffa, truffa tentata, intercettazione fraudolenta, falsificazione di comunicazione, sostituzione di persona e riciclaggio. Il 32enne avrebbe messo in piedi un meccanismo con il quale violava e alterava i sistemi telematici protetti e i meccanismi di funzionamento delle caselle di posta elettronica certificata di istituti di credito, società di calcio, come Sampdoria, Empoli e Atalanta, ma anche di soggetti giuridici di natura privata, coinvolti in transazioni economiche. Lo scopo era «dirottare» i soldi su propri conti correnti, aperti dal complice. La somma accumulata attraverso varie operazioni ammonta a circa 640mila euro. Molti tentativi andarono a vuoto, come quelli alle società di Serie A ma anche a società per azioni, grossi colossi commerciali, etc, in ragione dei sistemi di sicurezza degli enti colpiti. Due degli indagati sono difesi dagli avvocati Francesco Fiore e Francesco Vicidomini. 

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