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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Alloggi in cambio di soldi, in 30 rischiano il processo

L'inchiesta portò al sequestro di 11 immobili illegittimamente assegnati in più comuni della Provincia

Case assegnate dietro pagamento di somme di denaro, sono almeno 30 le persone che rischiano il processo dopo la richiesta di rinvio a giudizio a firma della procura di Salerno. L'udienza preliminare è fissata a marzo, dopo un primo rinvio di qualche giorno fa. Le accuse sono corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo ad un sistema informatico e falsità commessa da pubblici impiegati. I fatti riguardano più comuni della Provincia.

La storia

Dalle indagini emerse che si pagavano dai 2 ai 4mila euro, per ottenere l'ingresso in alloggi di edilizia popolare nella provincia di Salerno  a famiglie prive dei requisiti. Le prime indagini nel 2021: in manette finirono un ex funzionario dell'Acer, poi un secondo dipendente di altro istituto ed un "mediatore", legati a chi era interessato a ottenere la casa. Le pratiche venivano manomesse attraverso il sistema informatico di gestione delle case. Si poteva ridurre la morosità di un apparamento, regolarizzare le posizioni dei singoli indagati, falsificare documentazione che bloccava il rilascio degli immobili, fino a svolgere persino dei lavori all'interno, senza alcuna autorizzazione. L'inchiesta portò al sequestro di 11 immobili illegittimamente assegnati situati a Salerno, Cava de' Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania,  intimando agli inquilini, indagati per corruzione e invasione di edifici, di liberare le abitazioni entro 60 giorni. 

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