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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

"Aiuto: mi hanno rubato denaro, oro ed anche la fede": 3 arresti, nonnina ringrazia la Polizia

Il veicolo dei truffatori è stato individuato all’altezza dallo svincolo dell’A/2 Autostrada del Mediterraneo di Sicignano degli Alburni: da lì è iniziato l'inseguimento

Sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria tre napoletani, sabato 24 giugno, accusati di truffa aggravata consumata nella città di Potenza, ai danni di una ultra-ottantacinquenne, nonché di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti

La vicenda è iniziata quando sull’utenza 113 della Questura di Potenza, è giunta una richiesta di aiuto da parte di una signora in lacrime che, disperata, aveva riferito di essere rimasta vittima di un raggiro messo in atto da un giovane sconosciuto, presentatosi come amico del nipote che, attraverso espedienti e raggiri, era riuscito a farsi consegnare una cospicua somma di denaro contante e vari monili in oro. Il pronto intervento dell’equipaggio dell’Ufficio UPG-SP della Questura, ha permesso di acquisire utili informazioni necessarie all’avvio delle prime indagini, in particolare la targa ed il modello del veicolo utilizzato per commettere il reato. Le ricerche dell’auto, alias un veicolo preso a noleggio, sono state subito estese ai vari Uffici territorialmente competenti, ma con esiti negativi. Per tale motivo, le ricerche sono state estese anche alle confinanti arterie della provincia di Salerno. Tale attività di monitoraggio ha consentito ai componenti di una pattuglia della Polizia Stradale di Sala Consilina in servizio di vigilanza stradale, di individuare il veicolo all’altezza dallo svincolo dell’A/2 Autostrada del Mediterraneo di Sicignano degli Alburni.

Gli accertamenti

In un primo momento, il conducente, cercando di sottrarsi al controllo, ha tentato la fuga, ma dopo alcuni chilometri di inseguimento, è stato raggiunto e fermato grazie all’abilità degli agenti, che, con l’ausilio anche di un’altra unità della Sottosezione di Eboli, sono riusciti a bloccarlo, assicurando, nel contempo, la sicurezza degli altri utenti della strada. A bordo del veicolo, sono stati identificati tre soggetti: N.L. classe 2003, E.M. classe 2001 e S.S. classe 1994, tutti gravati da precedenti, sottoposti a perquisizione personale e trovati in possesso di un ingente quantitativo di denaro e svariati gioielli, esattamente coincidenti con quelli sottratti alla vittima. Le successive indagini hanno permesso agli inquirenti di attribuire parte dei monili rinvenuti proprio alla donna che aveva chiesto aiuto, mentre per la restante refurtiva, vista l’insufficienza di indicazioni sulla provenienza, i soggetti sono stati indagati per ricettazione. Le tre persone sono state, dunque, sottoposte a fermo di indiziato di delitto e condotte presso la Casa Circondariale di Potenza, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro. 

Il lieto fine

L’anziana, appreso del recupero della refurtiva, ha espresso vivo apprezzamento per l’operato degli agenti, in particolar modo per il ritrovamento della fede appartenuta al marito defunto. 

L'arresto

Il 27 giugno, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Lagonegro ha convalidato, infine, i tre fermi, disponendo gli arresti domiciliari nei confronti degli indagati.
 

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