Unisa, il Procuratore Roberti incontra gli studenti: "E' tempo di fare fatti"

"E' fondamentale che se ne parli, che venga conosciuto per poterlo sempre meglio contrastare". Queste le parole del Procuratore Franco Roberti a proposito del fenomeno della criminalità organizzata. Nominato lo scorso 25 luglio dal Consiglio Superiore della Magistratura a capo della Procura Antimafia, Roberti stamattina è stato all’Università di Salerno per una Lectio magistralis su “Aspetti internazionali della repressione del crimine”.

Organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, l'incontro si è concentrato sul crimine internazionale che fattura ogni anno l’equivalente del Prodotto interno lordo di un Paese medio del G20 come la Russia o il Canada. È’ stato calcolato che il suo budget annuale complessivo s’aggiri sui 1.329 miliardi di dollari. Ad aprire la giornata, i saluti del Rettore, Aurelio Tommasetti, e di Marta Mango, presidente del Consiglio degli Studenti. A seguire, sono stati gli interventi dei docenti Andrea Castaldo e Angela Di Stasi.

Particolare interesse, ha suscitato la lectio del procuratore Roberti che in merito alla Terra dei Fuochi ha sottolineato: "Apparentemente si è perduto del tempo, ma a livello giudiziario i processi si sono susseguiti. Ciò su cui si è in ritardo, invece, è la bonifica sui territori infestati dallo sversamento dei rifiuti. Questo è necessario, così come è necessario un miglioramento legislativo che è all'esame del Parlamento". Anche sugli interventi di bonifica, dunque, Roberti ha rimarcato l'importanza della trasparenza nell'assegnazione degli appalti: "Bisogna rendere i controlli più efficienti - ha concluso - Come disse Falcone ora è tempo di decidere e fare fatti".