Stalking e violenza domestica: 55 ammonimenti in meno di 1 anno nel salernitano
Nei casi di adozione del provvedimento monitorio per violenza domestica, il Questore può richiedere al Prefetto del luogo di residenza del soggetto ammonito l’applicazione della misura della sospensione della patente di guida per un periodo da uno a tre mesi
L’allarme sociale destato dagli episodi riconducibili alla violenza di genere intesa come violenza psicologica, fisica, sessuale, economica, perpetrata in particolare nei confronti delle donne, ha accresciuto l’attenzione rivolta al contrasto di tale complesso fenomeno criminale e alla necessaria tutela delle vittime. Oltre agli interventi di natura legislativa sul “codice Rosso” che ha determinato un’accelerazione alle indagini su questa tematica, sono state perfezionate le procedure del “pronto intervento” degli operatori della Polizia di Stato, ma soprattutto, si è consolidato il ricorso a importanti strumenti di prevenzione, in primis i provvedimenti monitori di esclusiva competenza del Questore quali l’ammonimento per atti persecutori e l’ammonimento per violenza domestica. Per garantire alla vittima una tutela rapida ed anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale, il Questore, con l’ammonimento,
diffida lo stalker o la persona che maltratta dalla commissione di ulteriori atti di molestia o di violenza domestica, e contestualmente adotta non soltanto misure che attengono alla detenzione di armi e munizioni, ma, nei casi di adozione del provvedimento monitorio per violenza domestica, può richiedere al Prefetto del luogo di residenza del soggetto ammonito l’applicazione della misura della sospensione della patente di guida per un periodo da uno a tre mesi.
I dati a Salerno
Dai dati estratti dalla Sezione Minori e Vittime Vulnerabili della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Salerno, dall’inizio del corrente anno sono 55 gli ammonimenti adottati dal Questore di Salerno, di cui 31 per atti persecutori e 24 per violenza domestica, con 5 sospensioni di patenti emesse dalla Prefettura, dopo una attenta valutazione dei fatti oggetto di violenza, nonché del contesto lavorativo e familiare degli ammoniti, considerando quest’ultimo riferito ai soggetti ammoniti per violenza domestica nel primo trimestre del 2023.
