rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

La Salernitana perde anche a Monza: crisi granata, Sousa rischia l'esonero

I brianzoli chiudono i conti in 18': segnano Colpani e Vignato. Sousa ridisegna il centrocampo all'intervallo, utilizzando Martegani e Maggiore. Bradaric di nuovo a sinistra. Le poche cose buone della partita arrivano da Stewart. Dia colpisce la traversa poi Pessina chiude i conti su calcio di righore

Finisce 3-0, esattamente come un anno fa. Era il 13 novembre 2022 e c'era la pausa del campionato. La Salernitana avrebbe dovuto gestire 10 punti di vantaggio sulla zona salvezza e nonostante le riflessioni in piena crisi, il patron Iervolino decise di dare ancora fiducia alla gestione tecnica di Davide Nicola, salvo poi cambiare tutto a febbraio. Dopo la nuova sconfitta in Brianza, con proporzioni ampie allo stesso modo, adesso non ci sono 10 punti di vantaggio sulla zona a rischio ma la Salernitana è di nuovo schiacciata dal peso dei propri errori di ogni genere e il campo li riflette tutti. Sfilacciata, spenta, sotto ritmo, dominata: la Salernitana a Monza si spegne in 18'. Bastano e avanzano al Monza per chiudere i conti e poi per "rischiare" di dilagare anche nel punteggio, dopo aver già rotto gli argini dal primo affondo. Non va la Salernitana di Sousa, non va la Salernitana in generale: elettrica in campo, disunita, in crisi. E' sfiduciata ed è la cosa più preoccupante. L'allenatore adesso è a forte rischio esonero e la squadra è stata contestata dai tifosi. 

La tattica

Ochoa riconfermato tra i pali, Candreva di nuovo sottopunta dal 1', nuova-vecchia fascia per Mazzocchi che ritrova la corsia sinistra al posto di Bradaric, lì dove nel proprio periodo migliore, l'anno scorso, si era fatto apprezzare al punto da guadagnare la convocazione in Nazionale. Il Monza sceglie il corridoio centrale come zona di maggiore traffico per la propria manovra ma Sousa, che alla vigilia ha chiesto pressing forte sui portatori di palla altrui, preferisce rinunciare in avvio a Lassana Coulibaly che si è da poco ristabilito da un infortunio muscolare al soleo. Dia e Cabral reggono le sorti dell'attacco. Ecco le principali mosse tattiche della Salernitana all'U-Power di Monza. 

Buio a mezzogiorno

La Salernitana ha un discreto impatto sul match nei primiissimi minuti: è pericolosa con una bella percussione avviata da Legowski. Uno, due con Cabral poi la conclusione del capoverdiano bloccata in due tempi da Di Gregorio (5'). Al primo affondo, però, il Monza passa in vantaggio. Sponda di Colombo spalle alla porta, movimento intelligente di Vignato che porta via Bohinen proprio dal corridoio centrale. La linea davanti ad Ochoa viene puntata da Colpani che indirizza al palo alla destra del portiere messicano. Il tiro non pare irresistibile: rasoterra ma non velocissimo né angolatissimo. Il Monza al 10' è in vantaggio. Ci prova ancora Colpani al 17': forte e centrale dal limite, Ochoa blocca in due tempi. Poi il pallone gli passa sotto le gambe quando Vignato fa 2-0 con un tiro ravvicinato al 19'. Non c'entra solo il posizionamento del portiere, anzi è una fettina di percentuale nella torta degli errori, in questo caso. Tutto parte da un errore in palleggio di Cabral con la difesa in uscita. Mazzocchi è davanti al capoverdiano in questa circostanza per tentare la sovrapposizione, dunque distante e non in tempo utile per accorciare su Gagliardini che si infila come lama nel burro e senza l'opposizione dell'incontrista (non  è nelle corde di Bohinen). Pallone poi spostato sul vertice destro dell'area piccola e gol. Reagisce la Salernitana con un destro al volo e in bello stile di Candreva: Di Gregorio è reattivo e balza alla propria destra evitando l'eurogol del capitano granata (22'). Ma i granata sono alla corde, nel pallone e rischiano di subire il terzo gol: Ochoa sbarra la strada a Vignato. Sbaglia ancora Gyomber, elettrico fin dal 1', ma ci mette cuore e grinta quando buca l'intervento in anticipo sulla trequarti e al 34' in disperatto ripiegamento frena il possibile 3-0 di Colombo. Ci sono voragini a centrocampo, perché i monzesi hanno caratteristiche e passo diversi rispetto a Bohinen, costantemente tagliato fuori dal gioco. 

La ripresa con tre cambi

Paulo Sousa propone tre sostituzioni tutte insieme: lascia negli spogliatoi i due centrocampisti centrali, Legowski e Bohinen, e al loro posto ci sono Maggiore e Martegani. L'altra sostituzione riguarda la fascia sinistra: alla ripresa c'è Bradaric e non Mazzocchi. Ci sono 2500 tifosi nel settore ospiti. Dopo il coro all'intervallo ("Meritiamo di più"), i calciatori della Salernitana vengono accolti da un accorato invito a reagire con un secondo tempo di personalità, "con gli attributi". Cabral non è al top e nel vivo dell'azione: Sousa lo chiama a sé per affrettare l'ingresso di Dia. 

Giamaica e Senegal

Stewart è tra i più attivi: corre, sbuffa, si impegna e fa reparto insieme a Dia. Boulaye al 72' è anche sfortunato. Arriva al cospetto di Di Gregorio, un rimpallo lo favorisce ma il pallone sbatte sotto la traversa e poi pizzica la riga di gesso. Al 73' sfonda ancora Stewart da sinistra. Palla tesa in area, tap-in di Dia ma c'è Di Gregorio sulla traiettoria. Poi è maestoso Di Gregorio al 74' su tiro meraviglioso di Candreva dal limite: mano destra di richiamo e deviazione per schiodare il pallone dal sette. Lampi di speranza ma poi è di nuovo buio. 

Il calcio di rigore

Daniliuc si addormenta sulla fascia destra e subisce il pressing che porta Papu Gomez a condurre il contropiede. Assist al centro e tiro, poi la deviazione con la mano di Pirola. Calcio di rigore, sul dischetto si presenta Pessina che fa 3-0 all'81, spiazzando Ochoa. Scampoli di match, nel finale, anche per Coulibaly. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Salernitana perde anche a Monza: crisi granata, Sousa rischia l'esonero

SalernoToday è in caricamento