rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Inzaghi ospite del festival dello sport: "Ho fiducia nella Salernitana, ci salveremo"

SuperPippo comincia con i ricordi da bambino e parla del suo campetto senza porte, che frequentava insieme al fratello. Poi si tuffa nell'esperienza granata: "Con il lavoro e l'umiltà faremo grandi cose"

SuperPippo Inzaghi al festival dello sport è l'immagine di un coro della curva: "Fin da bambino io... sognavo a modo mio". Lui frequentava la buca di San Nicolò, la sua residenza nel Piacentino. Era una buca, perché si trattava di un campo con fondo di gara in cemento e senza porte. Era, però, strategico e ambito dai ragazzini, perché era posizionato tra la scuola elementare e la media del paese. Poi in mansarda lui e "Mone", cioè il fratello Simone, oggi allenatore dell'Inter, immaginaavano che il camino fosse una porta e che quella del bagno potesse trasformarsi nella porta dell'altra metà campo. Se giocavano all'aria aperta, la porta diventava la serranda del garage e chiedevano ad un amico di crossare. SuperPippo ovviamente già provava la sua specialità: l'attacco al primo palo. Poi si è tuffato nell'esperienza granata e ha parlato della sua avventura con la Salernitana, cominciata da pochissimi giorni

Le dichiarazioni

"Quando scelgo un posto dove andare, mi faccio guidare sempre dalla passione - ha spiegato - . Voglio l’entusiasmo, il calcio dei tifosi, l’affetto della curva. La vedo così perché so che tutto questo mi ha portato successo quando ero giocatore. A Salerno ho trovato la situazione ideale per fare bene. La squadra è forte, il presidente ha entusiasmo, il ds lo conosco bene. Arriveranno i risultati. Abbiamo una tifoseria tra le più belle d’Italia e i nostri supporter sono ovunque: adesso sta a noi trascinarli perché serve l’apporto di tutti per uscire dalla crisi. Siamo penultimi ma sono sicuro che ce la faremo. Faremo strada con l’onestà e il lavoro serio". Nell'ultimo turno di campionato, la Salernitana sarà di scena a San Siro contro il Milan. Obiettivi agli antipodi, sarà sfida del cuore ma anche sfida delicata per SuperPippo, che durante il festival ha dribblato, soprattutto a proposito degli obiettivi in palio, perché potrebbe essere gara determinante per entrambe le squadre: "Non sono mai riuscito a tornare da avversario a San Siro. Decidere lo scudetto con mio fratello a distanza? Me la sogno più serena per tutti". In treno, nel viaggio di arrivo a Salerno, il presidente Iervolino gli ha chiesto di trasferire agli attaccanti della Salernitana tutto il suo fiuto del gol, che l'ha reso speciale in area di rigore, durante la sua carriera da bomber. "Al di là dei tempi di gioco che non si possono insegnare, io dalla palla mi allontanavo per nascondermi e poi riattaccare. Sono sensazioni di gioco difficili da spiegare. Bisogna conoscere i propri compagni, è la prima cosa che ho detto ai miei ragazzi, alla Salernitana. Sapevo quando Serginho crossava, Rui Costa o Kakà davano la palla, conoscevo Cafu, Pancaro, Pirlo che mi metteva palla sopra la linea. Avrei dovuto fare movimento incontro per non andare in fuorigioco. Conoscere il compagno è stata una mia ricerca maniacale: non avevo bisogno che il crossatore toccasse troppa palla, attaccavo il primo palo e cercavo di spiegarglielo", ha concluso Inzaghi. 

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inzaghi ospite del festival dello sport: "Ho fiducia nella Salernitana, ci salveremo"

SalernoToday è in caricamento