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Palermo - Salernitana 1-2: Casasola al 93' sbanca il Barbera

Un missile terra-aria dell'esterno argentino regala alla squadra granata una vittoria bella quanto insperata alla vigilia

Contro ogni pronostico, la Salernitana sbanca meritatamente il Barbera grazie ad un diagonale di Casasola che al 93' gela i tifosi rosanero. Non una vittoria fortunosa (la prima della stagione lontano dall'Arechi) quella in terra sicula, ma di squadra, cercata, voluta fortemente, nonostante un inizio di gara un po' stentato nel quale il Palermo ha fatto valere il maggior tasso tecnico della sua rosa. Ma "i piedi educati", d'altronde, non sono tutto nel calcio: la maggiore intensità e la compattezza della squadra di Gregucci ha consentito ai granata di rialzare prima la testa con il pareggio di André Anderson e poi di compiere il colpaccio nel finale di gara con il siluro dell’esterno argentino. L'unico neo di questa impresa sportiva, il brutto infortunio di Akpa Akpro, fino a quel momento indiscutibilmente il migliore in campo, insieme al talentuoso brasiliano.  

Primo tempo

Pronti via, Palermo subito pericoloso al 2’con una percussione di Trajkovski conclusa con un diagonale sinistro che impegna severamente Micai. Passato lo spavento, la Salernitana prende le misure all’avversario guadagnando metri sul rettangolo di gioco. Al 14’, primo squillo di marca granata con Djavan Anderson, il suo tiro però è un avviso di chiamata per Brignoli. Al 17’, sugli sviluppi di un calcio di punizione arriva il gol (un po’ fortunoso) del Palermo grazie al piattone sinistro di Jajalo che supera Micai. Al 24’, un’azione insistita dei rosanero porta al tiro Falletti, la sfera però si alza di molto sulla traversa. L’undici di Gregucci risponde con una conclusione insidiosa di André Anderson deviata in angolo. Dal conseguente corner completamente errato, Rispoli rifinisce e conclude un contropiede fulmineo disinnescato in angolo da un Micai in grande serata. Seppur con un gol al passivo la Salernitana non demerita, ma con il tridente offensivo (questa sera tutto straniero) stenta a trovare una falla nella “Linea Maginot” rosanero. Al 40’ però, occasionissima per la Salernitana che con Jallow spreca un gol quasi fatto da posizione favorevolissima (splendido l’assist di Akpa Akpro), ma Brignoli si oppone respingendo col piede. L’azione però prosegue, Vitale, dopo una serie di batti e ribatti, raccoglie la sfera e duetta con Andrè Anderson sull’out mancino, l’esterno partenopeo si incunea in area palla al piede perdendola quasi subito, la successiva carambola però si trasforma in un assist involontario per Andrè Anderson che di prima intenzione scarica un destro a fulmicotone che si insacca alle spalle di un Brignoli non esente da responsabilità. 1-1 e primo gol italiano del talento brasiliano in maglia granata. Dopo il pareggio, la Salernitana continua a spingere per trovare il clamoroso gol del vantaggio ma non c’è tempo, l’arbitro infatti col duplice fischio (e senza decretare neanche un minuto di recupero) manda tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo

Al rientro in campo, Gregucci presenta lo stesso undici con il medesimo approccio garibaldino. Dopo appena 40 secondi, Akpa Akpro per poco non sorprende Brignoli con un tiro dai 40 metri che sfiora l’incrocio dei pali. I padroni di casa invece perdono al 49’ Rajkovic per infortunio, al suo posto Pirrello. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto con continui capovolgimenti di fronte, grazie anche a spazi molto ampi. Al 54’, Gigliotti disinnesca un contropiede pericolosissimo (innescato da un errore marchiano di Perticone) con un intervento difensivo strepitoso. Al 57’, granata pericolosi con un bel diagonale di Djavan Anderson che fa partire un bolide che non inquadra lo specchio per questioni di centimetri. Mentre Akpa Akpro giganteggia in mezzo al campo, recuperando un numero impressionanti di palloni, al 60’ Stellone spende il secondo cambia: fuori un mediano, Haas, dentro una punta, Puscas. Al 68’, i padroni di casa si fanno vedere con una conclusione di Trajkovski che si spegne innocua sul fondo. Al 72’, tegola per la Salernitana che perde il suo uomo migliore Akpa Akpro per infortunio, al suo posto dentro Minala. La gara vive una lunga gara di impasse, dove la Salernitana tiene a bada senza troppi problemi le operazioni bellicose del Palermo. All’80’, anche Gregucci spende il suo secondo cambio, fuori Djavan Anderson, dentro Casasola. All’81’,  ospiti pericolosi con Jallow con un tiro deviato in angolo che sorvola di poco la traversa. All’81’, granata vicinissimi al gol del vantaggio con un’inzuccata di Migliorini salvata sulla linea da un difensore; sul capovolgimento di fronte i rosanero sprecano un’azione di rimessa clamorosa con Puscas. All’84’, terzo cambio in contemporanea per i due allenatori: Gregucci tira fuori dalla mischia Jallow per inserire Djuric; Stellone invece si gioca la carta Salvi in luogo di Accardi. La gara sembra spegnersi lentamente, con una Salernitana sempre sul pezzo pronta a difendere il pareggio con i denti. In piena zona Cesarini però (ben sei i minuti di recupero), una sbavatura di Trajkovski, favorisce la repentina ripartenza dei granata con Di Tacchio, che porta palla fino al limite dell'area rosanero, e poi, lucidissimo, serve un passaggio chirurgico per Casasola, l’esterno argentino raccoglie e scarica un missile terra-aria che trafigge Brignoli. Nei restanti minuti di recupero, i rosanero non riescono a imbastire nessun azione pericolosa, e così al 96’, giunge il triplice fischio del Sig. Dionisi che decreta il primo colpo esterno della Salernitana in questo campionato.

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