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Cronaca

Bufera all'Ance, ultimatum da Roma: "Subito al voto". No di Lombardi

Nuovo aut aut della capitale contro la permanenza dell'ex patron della Salernitana alla guida dell'associazione dei costruttori salernitani

Botta e risposta a distanza tra Salerno e Roma sulla validità delle elezioni che hanno portato nuovamente alla guida dell’Ance il presidente uscente Antonio Lombardi. Ora, dopo la decadenza dell’incarico arrivata nei giorni scorsi, il vice presidente nazionale  dell’associazione dei costruttori John Bertazzi lancia un ultimatum ai dirigenti salernitani invitandoli ad indire nuove elezioni, entro una settimana, altrimenti la sede di via Galloppo verrà commissariata.

Ma Lombardi e i suoi fedelissimi vanno dritti per la loro strada e ribadiscono: “Il consiglio direttivo di Ance Salerno - si legge in una nota - respinge la richiesta romana, priva di qualsiasi fondamento logico e giuridico, di procedere alla convocazione di una nuova assemblea e ribadisce la ferma intenzione di contestare in ogni sede le decisioni sin qui assunte da tre probiviri romani, che ledono gravemente le prerogative e l’immagine della territoriale salernitana. Sconcerta che, pur in presenza di documentate e articolate contestazioni e di un procedimento penale pendente, si perseveri sulla strada dell’imposizione di regole e norme mai adottate dalla territoriale salernitana (e dalla quasi totalità delle territoriali Ance), e di pronunce assolutamente abnormi e prive di ogni effetto giuridico”.

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