Uccise una prostituta nel 2011: condannato il giardiniere di Agropoli
Lo hanno deciso i giudici dell'Assise di Salerno condannando l'omicida, il 43enne C.P., a 28 anni e sei mesi di reclusione. Il corpo della donna fu trovato il 22 dicembre in un fondo agricolo
I giudice dell'Assise di Saleno hanno condannato a 28 anni e 6 mesi di reclusione il giardiniere che nel 2011 uccise una donna di origini pugliesi, dopo averla abbordata sul litorale di Capaccio invitandola a salire sulla propria auto. L'uomo, C.P., 43enne originario di Agropoli, è stato anche condannato a un anno e sei mesi per possesso di armi.
Le immagini delle telecamere permisero subito agli inquirenti di ricostruire l'accaduto: ripreso mentre si liberava di vestiti e oggetti della donna in via Mascagni, C.P. ammise di volerla rapinare ma non confessò l'omicidio del 21 dicembre 2011. Per il Pubblico Ministero, invece, aveva deciso di uccidere occultando anche il cadavere. Dopo quasi cinque anni, i giudici dell'Assise di Salerno hanno chiuso il cerchio.
