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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Vallo della Lucania

Falsi diplomi per insegnare o fare i bidelli: in 42 patteggiano, 494 a processo

Le pene (tutte sospese) vanno dai 2 anni agli 8 mesi di reclusione. Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri sotto il coordinamento della Procura di Vallo della Lucania

Prime condanne in merito al rilascio di falsi diplomi per lavorare nelle scuole come docente, personale amministrativo o bidello, nell’ambito dell’inchiesta portata avanti dalla Procura di Vallo della Lucania. Nei giorni scorsi, nell’aula bunker del tribunale di Salerno, sono stati 42 gli imputati che hanno patteggiato dinanzi al Gup durante l’udienza preliminare. Le pene (tutte sospese) vanno dai 2 anni agli 8 mesi di reclusione. Sono invece 37 gli imputati prosciolti per insufficienza di prove. Maggiore il numero di quelli rinviati a giudizio: sono 494. Per 335 posizioni il processo si celebrerà dinanzi al collegio, mentre per i restanti 159 ci sarà il tribunale monocratico. Due invece le persone assolte con rito abbreviato.

L'inchiesta 

Un danno per la pubblica amministrazione, che ammontava a oltre 7,5 milioni di euro. Le indagini, portate a termine dai carabinieri delle compagnie di Vallo della Lucania e di Agropoli, erano partite dopo una segnalazione dell’Ufficio Scolastico regionale che aveva notato, per l’assunzione in ruolo nel 2018, la presentazione da parte di numerosi docenti di titoli di studio molto datati ma mai presentati in nessuna procedura concorsuale precedente. È così che gli inquirenti decisero di indagare, scoprendo oltre 400 i diplomi falsi.

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