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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Cava de' Tirreni

Gattino scuoiato vivo a Cava, il sindaco di Angri: "Chi ha visto, parli!"

Intanto, c'è chi specula sulle gravi condizioni del gattino: necessario ricordare che per aiutare Leone è necessario rivolgersi esclusivamente al canile di Cava

Ciò che è successo a Leone è un atto così ignobile e fuori dalla logica che non ho le parole giuste. O meglio, ce le avrei pure, ma purtroppo non sono nella posizione di poterle scrivere o pronunciare.  Quello che però ho il dovere di fare come primo cittadino e soprattutto quello che sento di fare come uomo è invitarvi a denunciare, anche in forma anonima, questo abominio. Perché di questo si tratta, di abominio, nulla di meno, ed è un campanello d’allarme anche sociale da prendere in seria considerazione.

Lo ha scritto il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli che si è pronunciato sul gravissimo accaduto registrato nei giorni scorsi nella cittadina del salernitano, dove un gattino è stato scuoiato vivo ed ora lotta tra la vita e la morte, preso a cuore dalla tenace Teresa Salsano e dagli altri volontari del canile di Cava de' Tirreni. "Mi è stato riferito che Leone è stato ritrovato nei pressi di via Orta Loreto, scuoiato vivo e agonizzate, e tuttora combatte per la vita in gravissime condizioni presso il Canile di Cava dei Tirreni. - continua il primo cittadino-  A recuperarlo il dottor Luigi Toro che sta preparando un fascicolo sull’accaduto che presenterà in Procura. Ringrazio lui, i dottori Gerardo Perrotta e Grazia Siciliano, tutti i volontari, che lo stanno curando e accudendo con immensa dedizione e speranza. La Polizia Locale di Angri, appena informata dei fatti, accoglierà la denuncia e sarà di supporto alla vicenda visionando le telecamere e facendo tutto il possibile per arrivare al colpevole. Cosa possiamo fare noi Angresi? Denunciare. Lo si può fare anche in forma anonima, ma vi esorto a farlo se sapete o se avete notato qualcosa di anomalo. C’è anche una ricompensa per chi aiuterà le forze dell’ordine a trovare questa bestia.  Leone potrebbe essere solo il primo, o peggio, un altro gatto indifeso di una lunga serie. Fermiamo questa brutalità!", ha concluso Ferraioli, auspicando collaborazione da parte dei suoi concittadini.

Intanto, come denunciato dallo stesso canile che lo ha accolto, c'è chi specula sul fatto, avviando raccolte fondi fasulle per aiutare il gattino che, dal canto suo, realmente necessita di supporto da parte di tutta la comunità. Chiunque volesse dar una mano a Leone può rivolgersi esclusivamente al Canile di Cava de' Tirreni.

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