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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Positano

Lottizzazione abusiva sull'isolotto Li Galli, il Riesame riconosce il reato contestato: scatta il sequestro

Il Tribunale per il riesame ha invece, allo stato, ha riconosciuto la sussistenza del reato contestato, disponendo il sequestro preventivo di tutto il complesso turistico alberghiero e delle opere di urbanizzazione

In azione, la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno ed il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli che hanno eseguito il sequestro preventivo, come disposto dalla Sezione Riesame del Tribunale di Salerno, relativo alla lottizzazione abusiva nonché alla consumazione di reati urbanistici ambientali e paesaggistici del complesso recettivo alberghiero e delle opere di urbanizzazione insistenti sul “Gallo Lungo”, nel comprensorio dell’Isola de’ “Li Galli”, riserva naturalistica del Comune di Positano.

Precedentemente, il giudice per le indagini preliminari di Salerno non ritenne necessario il provvedimento, puntando il dito esclusivamente contro la illegittimità di alcune opere e, conseguentemente, disponendo il sequestro solo del “corpo di fabbrica destinato ad area benessere nonché l’attracco per l’ormeggio natanti, le passerelle di collegamento ed il locale dissalatore e generatori e dei terreni su cui insistono”. Il Tribunale per il riesame ha invece, allo stato, ha riconosciuto la sussistenza del reato contestato, disponendo il sequestro preventivo di tutto il complesso turistico alberghiero e delle opere di urbanizzazione.

Blitz sull'isola

Complessa, l'attività investigativa, svolta anche con l'ausilio delle sezioni di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Salerno, aliquote Guardia di Finanza e Polizia di Stato: tutto ha avuto inizio nel luglio 2023, con un blitz da parte di personale in servizio sulle unità navali della Guardia di Finanza che intervenne sul posto, durante le navigazioni operative, avendo constatato visivamente quelle che venivano ritenute variazioni delle strutture ubicate all'interno del Gallo Lungo dell'Isola de' "Li Galli". Sulla base del sopralluogo, erano stati contestati il cambio di destinazione d'uso di locale magazzino-deposito barche in SPA con realizzazione di nuovo volume adibito a servizi igienici e vasca ricreativa, la realizzazione di nuovi volumi per la creazione di camere con bagno in prossimità degli edifici esistenti e con incremento di superficie e volume di manufatti oggetto di istanza di condono edilizio, la realizzazione di nuove infrastrutturazioni per garantire servizi alberghieri di lusso, tra cui, in particolare, piscine ed elisuperficie. E, ancora, la realizzazione di nuovi volumi per la creazione di servizi di tipo alberghiero, quali edificio dispensa, edificio dissalatore e generatore, il cambio di destinazione d'uso di superfici esistenti per la creazione di camere, servizi igienici, servizi alberghieri (cambio di destinazione d'uso da deposito in cappella) ed ambienti per la preparazione e somministrazione dei cibi e la realizzazione di percorsi pavimentati, peraltro con materiali incongrui rispetto al contesto paesaggistico e naturalistico, panchine in muratura ed aree relax, vasche ricreative con prelievo di acqua di mare. Contestato, inoltre, il recente cambio di destinazione delle strutture insistenti sull'isola, costituite anche da dei ruderi di origine romana, da residenziale a turistico/alberghiero, dato che si è ritenuto di rilevare la pubblicità del resort su siti specializzati e la previsione di un costo settimanale del soggiorno pari a circa 300.000 dollari. La contestazione della destinazione ricettiva delle opere è stata fondata anche sulla ritenuta ricostruzione, per la società proprietaria, di un volume di affari per l'anno di imposta 2022 pari a circa 1 milione di euro.
 

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