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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Ravello

Monastero di Ravello: si allarga fronte a sostegno delle suore "ribelli"

L'ex sindaco Imperato: "Faremo tutta intera la nostra parte per difendere secoli di storia, di cultura e di spiritualità che tale complesso ha rappresentato per Ravello. Lo faremo attraverso una battaglia che restituisca verità, giustizia e dignità alla virtuosa disobbedienza delle consorelle"

La comunità di Ravello si schiera in difesa del monastero di Santa Chiara che racconta oltre sette secoli di vita claustrale parallela alla storia cittadina. Dopo l'allontanamento delle due suore ribelli, l'intervento del comitato civico nato due anni fa per vigilare sull'eventualità di una soppressione forzata, magari per fini speculativi. L'ex sindaco Salvatore Di Martino, oggi capogruppo di minoranza, sabato ha chiesto la celebrazione di un consiglio comunale ad hoc per una presa di posizione chiara e inequivocabile del governo cittadino.

Il sostegno delle associazioni

Gli fa eco un altro ex sindaco, Paolo Imperato, presidente dell'associazione culturale Ravello Nostra: "Sulla vicenda del monastero a Ravello assicuro che faremo tutta intera la nostra parte per difendere secoli di storia, di cultura e di spiritualità che tale complesso ha rappresentato per Ravello. Lo faremo attraverso una battaglia che restituisca verità, giustizia e dignità alla virtuosa disobbedienza delle consorelle". "Lo faremo senza se e senza ma per rivendicare l'autenticità della vera Chiesa che non può tollerare epurazioni dietro la finta maschera del mancato allineamento agli ordini superiori - aggiunge Imperato - specie se gli stessi sono discutibili sul piano canonico, oltre che riprovevoli sul piano etico, fino a suonare come testimonianza antisinodale".

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