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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Baronissi

Traffico di stupefacenti dopo l'omicidio di Califano e Salvati: c'è un nuovo arresto

La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri di Mercato San Severino, all’esito di un indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno e dalla Procura di Nocera Inferiore

E’ stato rinchiuso in carcere D.V, protagonista di un traffico di sostanze stupefacenti sgominato nella Valle dell’Irno, a seguito del duplice omicidio di Vincenzo Salvati e Aniello Califano. La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri di Mercato San Severino, all’esito di un indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno e dalla Procura di Nocera Inferiore.

L'inchiesta

L’indagine è scaturita  dal duplice omicidio di Salvati a Califano, commesso nell'ottobre 2020 da Vincenzo Ansalone, di Baronissi, al termine di una discussione nata a causa del mancato pagamento di una fornitura di cocaina, nel corso della quale Ansalone esplose sei colpi di pistola S&W calibro 357 Magnum attingendo mortalmente entrambe le vittime. Ansalone, successivamente, è stato condannato in via definitiva anche per il connesso traffico di stupefacenti. Dall’omicidio, avvenuto per la gestione delle piazze di spaccio nella Valle dell'Irno, sono scaturite indagini congiunte tra la Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, che hanno portato a verificare i nuovi equilibri nella gestione delle piazze di spaccio dopo il duplice omicidio, accertando l'esistenza di nuove associazioni (subentrate a quella capeggiata da Salvati) finalizzate al traffico di stupefacenti e dei canali di spaccio ad esse connessi, scenari dai quali è emersa la posizione preminente di D.V, oggi finito dietro alle sbarre.

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