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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Palomonte

Bracciante agricolo trovato morto nei campi: il Riesame ordina l'arresto del coinquilino

La vittima, prima di essere uccisa, era stata brutalmente percossa (numerose erano le fratture riscontrate al setto nasale, alla mandibola, alla tibia destra), quindi sventrata e decapitata e fu identificata grazie al Dna

Bracciante agricolo picchiato, ucciso e poi sventrato e decapitato nelle campagne di Palomonte: il Riesame ribalta la decisione del gip e ordina l'arresto del coinquilino. Il cadavere di Gurinder Singh, bracciante agricolo indiano dal 2011 regolarmente in Italia, fu ritrovato il 6 febbraio 2022 precisamente in un campo incolto non lontano dalla strada provinciale 10/A. La vittima, prima di essere uccisa, era stata brutalmente percossa (numerose erano le fratture riscontrate al setto nasale, alla mandibola, alla tibia destra), quindi sventrata e decapitata e fu identificata grazie al Dna.

L'inchiesta

Le indagini coordinate dalla Procura di Salerno avevano subito portato ad accusare il coinquilino, che aveva comprato un biglietto di sola andata per l'India. Tracce del suo sangue erano state trovate in auto e su alcuni indumenti. I due vivevano nella stessa casa nei pressi di un'azienda bufalina per la quale lavoravano. Il gip del tribunale salernitano, però, aveva bocciato la richiesta d'arresto per il mancato utilizzo della tecnica del "Bloodstain Pattern Analysis" (ovvero dell'analisi scientifica delle traiettorie degli schizzi di sangue). Ora, il tribunale del Riesame di Salerno ha accolto la tesi dell'accusa, disponendo il carcere per il coinquilino della vittima, misura che non potrà essere eseguita prima del vaglio della Cassazione.

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