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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Droga e telefonini nel carcere di Fuorni, si costituisce donna indagata

La donna è la madre di uno dei detenuti del gruppo degli ebolitani che dal carcere gestiva lo spaccio di droga

Si era sottratta all'arresto, dopo tre giorni si costituisce. E' una delle donne finite nel blitz eseguito giorni fa dalla Squadra Mobile di Salerno sull'introduzione, in carcere, di droga, sim e telefonini. La donna è la madre di uno dei detenuti del gruppo degli ebolitani che dal carcere gestiva lo spaccio di droga.

L'inchiesta

Sono 54 le persone raggiunte da misura cautelare, accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all'introduzione a Fuorni di droga e telefoni attraverso varie modalità. Secondo l'ipotesi accusatoria droga e telefoni venivano commercializzati dagli esponenti della struttura associativa in favore degli altri detenuti a prezzi notevolmente maggiorati rispetto a quelli praticati "sul mercato". Secondo la prospettazione accolta, allo stato, dal gip, dette illecite introduzioni venivano effettuate dall'esterno della struttura carceraria anche mediante l'utilizzo di droni, ovvero, attraverso consegne perpetrate durante i colloqui settimanali dei detenuti con i loro familiari, nonché, infine, attraverso l'invio ai detenuti di pacchi postali all'interno dei quali, unitamente a beni la cui introduzione era consentita, sarebbero stati occultati sostanze stupefacenti o microtelefoni.

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