Sbarco di migranti a Salerno: a bordo anche 56 minori, di cui 26 non accompagnati
L'assessore De Roberto: "Abbiamo allestito non una, ma due strutture in emergenza, perchè ci avevano palesato anche un problema di accoglienza per le donne. Non risultano persone in stato di gravidanza, ma ci segnalano donne che sono state maltrattate"
È approdata intorno alle 8.15 al porto di Salerno la Geo Barents di Medici senza Frontiere che ha soccorso 258 migranti in mare. Uno degli stranieri è stato evacuato dalla nave nei giorni scorsi per gravi condizioni di salute. Predisposti i servizi di ordine pubblico e l'identificazione da parte del Questore di Salerno, Giancarlo Conticchio. Quello di oggi è il 32esimo sbarco in città, il primo con il neo prefetto Francesco Esposito. Dunque, 257 migranti, con 56 minori di cui 26 non accompagnati. Intanto 148 persone dovrebbero essere state già indirizzate sui bus per raggiungere i centri di destinazione, mentre per gli altri l'identificazione e lo smistamento sono stati disposti presso il centro di prima accoglienza in via Dei Carrari.
Aggrappati tra le braccia dei genitori, sono iniziati a sbarcare anche i primi bambini che si trovavano a bordo della nave Geo Barents di Msf. Con alcuni minori, anche molto piccoli, i genitori, prima di scendere dalla nave, hanno abbracciato a lungo gli operatori a bordo, scambiando parole di gratitudine e speranza. "In questo fine settimana - ha detto il prefetto di Salerno, Francesco Esposito - abbiamo lavorato per l'individuazione delle strutture. Una parte dei migranti verrà dislocata fuori regione con un piano di riparto che è stato fatto da Ministero dell'Interno e una parte invece resterà in regione, distribuiti all'interno delle cinque province campane. Anche per quanto riguarda i minori, 56 totali e 26 non accompagnati, sono state reperite le strutture che li accoglieranno. La provincia di Salerno è molto accogliente e solidale. Questo favorisce sicuramente il nostro compito".
"In collaborazione con la prefettura, dovremmo poter sistemare i 26 minori non accompagnati- incalza l'assessora alle Politiche sociali del Comune di Salerno, Paola de Roberto, presente al molo Manfredi del porto - Abbiamo allestito non una, ma due strutture in emergenza, perchè ci avevano palesato anche un problema di accoglienza per le donne. Non risultano persone in stato di gravidanza, ma ci segnalano donne che sono state maltrattate. Abbiamo infatti allertato anche degli psicologi e mediatori", ha concluso la De Roberto. In moto, dunque, la macchina dell'accoglienza: in campo, oltre a forze dell'ordine e sanitari, il Nucleo Comunale della Prorezione Civile, le Politiche Sociali del Comune di Salerno, la Caritas diocesana e le associazioni di volontariato impegnate per i migranti.
Foto di Guglielmo Gambardella
