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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Battipaglia

Usura, ricettazione e furto con destrezza: in 17 nei guai, sequestro di beni per una gioielleria

L’operazione è l’epilogo dell’operazione Golden hand eseguita dai finanzieri di Salerno nel novembre 2012 che consentì il sequestro di prevenzione di un patrimonio per un valore di circa 14 milioni di euro nei confronti della famiglia “Marotta”

Finanzieri della provincia di Salerno in azione: è scattata oggi un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali disposte dal Gip presso il Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della Procura della Repubblica, per 17 persone, di cui 8 donne. Il provvedimento arriva dopo complesse indagini svolte nei confronti di numerosi cilentani responsabili, a vario titolo, di reati associativi finalizzati all’usura, alla ricettazione e al furto con destrezza su tutto il territorio nazionale.

L'operazione

L’operazione rappresenta l’epilogo dell’operazione Golden hand eseguita dai finanzieri di Salerno nel novembre 2012 che consentì il sequestro di prevenzione di un patrimonio per un valore di circa 14 milioni di euro nei confronti della famiglia “Marotta”, composta da personaggi ritenuti pericolosi perché abitualmente dediti alla commissione di delitti con i cui proventi conducevano un elevato tenore di vita in assenza di redditi dichiarati. In quel contesto fu disposta dal Tribunale di Salerno l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale e la misura ablativa patrimoniale. Nonostante l’applicazione delle misure di prevenzione, alcuni dei sorvegliati ed i parenti più prossimi hanno continuato a delinquere. Le indagini del Gico della Guardia di Finanza di Salerno sono nate da alcune ipotesi di usura con interessi anche superiori al 100% annuo, ma hanno svelato ben presto uno scenario molto più ampio che ha consentito di accertare l’esistenza di due organizzazioni finalizzate alla commissione di reati predatori ed alla ricettazione dei monili trafugati nelle gioiellerie di tutto il territorio nazionale.

Le segnalazioni

Durante le indagini alcuni degli indagati sono stati tratti in arresto proprio grazie alle segnalazioni della Fiamme Gialle, come accaduto per un furto commesso a Grosseto a maggio 2014 da due donne che poi furono fermate e tratte in arresto a Battipaglia, tra l’altro per aver violato la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, mentre erano di rientro e si dirigevano dal ricettatore. Nella borsa di una delle due, all’interno di un calzino colorato, spuntò una refurtiva consistente in 150 grammi di oro. il Tribunale ha inoltre disposto il sequestro di tutti i beni di una gioielleria di Battipaglia, il cui titolare aveva ricettato in più occasioni i preziosi rubati in altre gioiellerie site sul territorio nazionale.

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