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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Ceraso

Viadotto chiuso sulla Cilentana: l'ira di Fenailp Turismo, Villani e Cammarano

I rilievi approfonditi che verranno effettuati nei prossimi giorni forniranno maggiori elementi sulla situazione e sull'intervento da predisporre

È allarme dopo la chiusura del viadotto Acquarulo sulla Ss18 nel territorio comunale di Ceraso. Alla base dello stop al traffico vi sarebbe un cedimento strutturale probabile conseguenza di un cedimento geostatico di un pilone. I rilievi approfonditi che verranno effettuati nei prossimi giorni forniranno magiori elementi sulla situazione e sull'intervento da predisporre.

Il comparto turistico

Fenailp Turismo, rappresentante delle associazioni turistiche del Cilento, esprime profonda preoccupazione in merito alla chiusura del tratto della strada. Il Presidente della Fenailp Turismo, Marco Sansiviero, ha dichiarato: "Abbiamo inviato questa mattina una nota alle istituzioni competenti, invitando l’Anas, la Prefettura di Salerno, la Regione Campania e la Provincia di Salerno a costituire un tavolo tecnico operativo. L'obiettivo è accelerare le fasi necessarie per risolvere il problema e riaprire al più presto l'arteria stradale. La collaborazione tra istituzioni e operatori del settore è fondamentale ha dichiarato il Presidente Sansiviero, per superare le attuali criticità e mitigare gli impatti negativi sulla nostra regione e, soprattutto, evitare assolutamente di rivivere quanto accaduto nel 2014, quando rimase chiuso per anni il tratto tra Agropoli Sud e Prignano”. “Se non si dovesse giungere ad una rapida soluzione del problema, la chiusura della Cilentana rischierebbe davvero di vanificare i benefici tanto attesi in seguito alla imminente apertura dello scalo aeroportuale di Salerno-Pontecagnano” conclude il Presidente Sansiviero.

L'intervento della Villani

Sul tema, è intervenuta anche la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno, Virginia Villani. “Ennesimo disagio per i cittadini delle aree interne dopo la chiusura della strada Statale 18 Cilentana a causa di presunti problemi strutturali che stanno generando notevoli disagi per gli abitanti del Cilento. I percorsi alternativi, snodandosi tra comuni come Cuccaro Vetere, Ceraso e Vallo della Lucania, presentano strade tortuose e pericolose, disagi aggravati da condizioni climatiche avverse. La popolazione è costretta a fronteggiare rischi inaccettabili, specialmente con l'arrivo delle temperature rigide, che potrebbero rendere ghiacciate le strade alternative. Gli abitanti del Basso Cilento, già provati dai disagi del passato, vedono nuovamente compromessa la normale viabilità, con significative difficoltà per il transito dei mezzi di soccorso e i trasporti pubblici. Le ambulanze dirette all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono costrette a percorsi alternativi, mettendo a rischio l'efficienza dei servizi di emergenza. Studenti e pendolari sono costretti a modificare i loro spostamenti, cercando soluzioni alternative per raggiungere le loro destinazioni”, ha sottolineato la coordinatrice. “I controlli sui viadotti sono fondamentali, ma esorto l’Anas e chi di competenza affinché i lavori e la riapertura non diventino annosi come nel caso del 'ponte Tanagro' a Caiazzano, tra Sassano e Padula, dove le comunità hanno subito gravi disagi economici. Chiediamo interventi tempestivi per ripristinare la viabilità e garantire la sicurezza della popolazione”, ha concluso.

L'ira di Cammarano

“La chiusura della Strada Statale 18 Cilentana, a causa di controlli strutturali che l’Anas dovrà effettuare sul viadotto Acquarulo, sta generando notevoli disagi per gli abitanti delle aree interne del Cilento. I percorsi alternativi stanno mettendo a dura prova i trasporti pubblici e nei prossimi giorni il ghiaccio potrebbe aumentare i rischi per i viaggiatori. Un grave problema anche per i mezzi di soccorso, le ambulanze dirette all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono costrette a tempi di percorrenza più lunghi”. Queste le parole del presidente della commissione Aree interne, Michele Cammarano. “I controlli sono fondamentali ma è necessario che le autorità competenti forniscano le tempistiche della riapertura e che si operi con solerzia e rapidità, garantendo la sicurezza della popolazione. Non è possibile continuare a isolare comunità che già vivono in condizioni di marginalizzazione. Soprattutto - conclude Cammarano - ci auguriamo che non si ripetano casi come quello del ponte Tanagro a Caiazzano, tra Sassano e Padula, chiuso ormai da oltre due anni”.

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