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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Salernitana di scena a Cagliari, Liverani presenta il match: "Vincere per avvicinarci e sperare"

Fazio e Pirola sono recuperati ma partiranno dalla panchina. Difesa a quattro, Candreva e Kastanos in campo insieme a Weissman e Tchaouna. Liverani torna a Cagliari da ex

Vincere è l'unico obiettivo della Salernitana, vincere è l'unica cosa che conti. Liverani, alla quarta partita alla guida dei granata, affronta il suo recente passato, il Cagliari, che poi gli preferì Ranieri in Serie B. Ha allenato molti giocatori sardi, che oggi formano un gruppo specialista in rimonte. Adesso, però, tocca ai granata recuperare il terreno perduto. Ranieri descrive la Salernitana di Liverani come squadra veloce e pratica. "I complimenti di un guru della panchina fanno piacere - dice Liverani - Noi dobbiamo continuare sulla strada tracciata, a prescindere da moduli e numeri: cercare di prendere il massimo in ogni partita. Andremo ad affrontare il Cagliari, che ha lo stesso pensiero: eliminare una squadra dalla lotta. L'obiettivo è fare una partita attenta, equilibrata, sfruttando le occasioni. Con il recupero di diversi giocatori, che stanno rientrando e vogliono esserci, si alzano anche il rendimento e la qualità degli allenamenti e questo è il dato più confortante". 

Lo schieramento

"Il rientro di giocatori come Fazio e Pirola ci permettono anche di fare qualcosa di diverso rispetto alla difesa a quattro. Può accadere per questa gara e per le altre. Nello stesso tempo, è vero che li abbiamo recuperati ma dobbiamo tener conto che Pirola viene da una recidiva e che Fazio viene da uno stop lungo. Dobbiamo fare molta attenzione e non possiamo permetterci di perderli ancora.  A prescindere dall'esigenza del Cagliari, che vuole vincere come noi, non credo che i sardi vengano a prenderci nella nostra metà campo con un gioco ultraoffensivo, perch sono allenati da un tecnico esperto, che non snaturerà il gioco equilibrato, quel gioco che ha permesso di conquistare 23 punti. Saranno accorti e compatti e cercheranno di sfruttare le occasioni, come vogliamo fare noi. E' una squadra che ci precede in classifica e che dobbiamo provare ad avvicinare. Non voglio vincere per spirito di rivalsa nei confronti del passato e del Cagliari - lì in ogni caso mi sono trovato bene e ho avuto un ottimo rapporto con tutti - ma perché sono l'allenatore della Salernitana e noi dobbiamo vincere per rimontare". Senza Dia, Candreva da giocatore offensivo diventa attaccante? "Candreva resta un giocatore offensivo, non un attaccante. Poi si può essere offensivi con un attaccante in meno o meno offensivi con un attaccante in più". Le possibili novità: "La squadra sotto il profilo della concentrazione e della voglia ha avuto progressi. Ad occhio, ci sono un paio di giocatori che aspettano ancora una chance e la meritano. Gomis è entrato bene a Udine, ha avuto un buon impatto. Vedremo se potrà essere utilizzato in avvio o a gara in corso. Kastanos è un gicoatore che aveva fatto bene con il Monza, per varie vicissitudini ho dovuto fare scelte ma poi è tornato con voglia, con determinazione. Quando io vedo questa reazione dei calciatori, anche arrabbiati nel modo giusto, a me piace e ci butto l'occhio". Poi l'ampio capitolo Boulaye Dia: "Il presidente è venuto qui al Mary Rosy, ha parlato e abbiamo preso una decisione. Una cosa che la squadra vede e che apprezza è che Liverani è uguale per tutti: se si prende una decisione, vale per tutti. Per quanto riguarda il gesto, per il quale la proprietà prende una decisione e lo considera un esempio, c'è stata già una decisione da parte del club. Vedremo se il ragazzo potrà poi essere reintegrato o no, ma questo lo decide il club. Noi abbiamo parlato, ci siamo chiariti, l'episodio per me finisce lì e la mia porta per parlare resta sempre aperta. Il resto è di competenza della società. Noi il giovedì precedente avevamo parlato e avevo chiesto disponibilità a Dia. Lui mi aveva detto di voler giocare, voler vincere. Poi un minuto, cinque minuti di utilizzo  - avevo già detto e ho ridadito a Udine chiedendogli di entrare in campo -, sono scelte che competono all'allenatore. C'è stato un rifiuto di Dia ed è una cosa della quale ho dovuto ovviamente informare la società". 

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