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Venerdì, 26 Aprile 2024
Calcio

Djuric e Bonazzoli: la Salernitana batte la Fiorentina, è delirio granata

Spettacolo di pubblico sugli spalti. La sblocca Milan Djuric, la riprende Saponara. Poi bum bum Bonazzoli

Con il gigante e con il bomber, con le "mascherine" e con i coriandoli e soprattutto con il risultato dei primi blitz, che adesso serve a infrangere il tabù Arechi. Non accadeva dal 2 ottobre, la Salernitana fa l'impresa: batte la Fiorentina 2-1 e prosegue la propria rimonta salvezza.

Lo spettacolo

"Perché questa storia vola più in alto, più su, perché è una storia impossibile, perché la storia sei tu...". La curva Sud si presenta con l'abito della festa, i coriandoli e una frase di una celebre canzone di Eduardo De Crescenzo. E lei, la Bersagliera, comincia a passo di carica. Ripartenze, accelerazioni, il gol cercato a più riprese in 8' di assalto alla porta della Fiorentina. Il forcing comincia al 2': break di Zortea, Verdi anticipa Milenkovic e si presenta a tu per tu con Terracciano ma trova solo l'esterno della rete. Altra occasionissima al 5': nuova percussione di Verdi e tiro affilato, indirizzato alla parte alta della trasversale. Terracciano nega il gol con un prodigioso colpo di reni. Altro sussulto all'8: cross di Zortea, velo di Djuric e tiro immediato di Verdi, rimpallato in calcio d'angolo.

Scontri prima della partita

L'ombra del gigante

Proprio dal corner la Salernitana sblocca il match. E' meravigliosa la parabola di Bohinen al 9' per il gioco aereo di Milan Djuric, che di testa non ha rivali. 1-0, apoteosi granata (20.920 spoettatori presenti). Ci prova subito la Fiorentina e Sepe corre due pericoli: dapprima finisce il colpo di testa di Cabral e poi è fuori di centimetri il pallone crossato dalla sinistra da Biraghi. 17', ancora Djuric e ancora da palla inattiva: fuori di un soffio. La Salernitana domina a centrocampo, è lì che costruisce il proprio tesoretto fatto di recuperi, aggressività, break. Al 35', Bohinen soffia ai viola un altro pallone, rimpalli illuminano la zolla di Zortea che cerca il tiro (fuori), anziché servire Ederson, smarcato e in posizione centrale. La Fiorentina è molto pericolosa quando si distende sulla propria sinistra, utilizzando Biraghi oppure a tratti Nico Gonzalez. Proprio un suo cross, al 43', trova sguarnita la difesa granata ma Cabral schiaccia e non angola. Sepe attento nella circostanza.

Salernitana-Fiorentina gallery Gambardella

La ripresa

Il secondo tempo comincia subito con una sostituzione nella Salernitana: fuori Verdi, al suo posto Ribéry. La Fiorentina risponde con Saponara al posto di Ikoné. Poi Odriozola e Piatek per Venuti e Cabral. Dopo l'ingresso del giocatore francese, la squadra granata è troppo schiacciata e in aggiunta Franck perde anche in palleggio e copertura un pallone sanguinoso sul filo dell'out. Così a furia di provare il cross, si illumina al 19' della ripresa la mattonella di Saponara, che non perdona. Non perdona neppure Bohinen (29', Ribéry per Ederson, verticalizzazione per il norvegese) ma non vale: fuorigioco. Nicola manda in campo Ruggeri per Zortea, Bonazzoli per Djuric e Kastanos per Lassana Coulibaly. Ci pensa Bonazzoli a far esplodere di gioia lo stadio Arechi. Minuto 35, scatta Ruggeri sulla sinistra e lascia proseguire, chiusura di triangolo, cross di Ruggeri, si appisola Igori e il numero 9 granata non perdona.

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