Una pietra e lo snack in campo: ecco che cosa rischia la Salernitana
La Procura Federale ha annotato tutto. Dopo la consegna dell'arbitro Orsato, che ha raccolto l'oggetto lanciato dagli spalti, lo stadio Arechi adesso è nel mirino del giudice sportivo
Il Genoa ci ha scherzato su, ha provato a minimizzare con una grafica social: Strootman è diventato Willy Wonka, il re del cioccolato. Il club ligure fa allegorico riferimento al gesto del centrocampista, che dopo il gol del provvisorio 1-1 ha raccolto lo snack lanciato addosso a Retegui, lo ha scartato e lo ha mangiato. La Procura Federale, invece, non scherza. L'arbitro Orsato ha raccolto e consegnato una pietra che è finita nell'erba del terreno di gioco dello stadio Arechi.
Lo scenario
L'impianto di gioco di via Allende non è sotto diffida, ma una pietra è una pietra. La Salernitana confida in una pesantissima multa e non si aspetta - almeno lo spera - che un settore dello stadio venga squalificato. Se accadesse, infatti, sarebbe inaccessibile al pubblico e quindi anche agli abbonati che lo popolano. Sarebbe uno scenario di particolare gravità. Dipende da ciò che ha annotato e scritto la Procura Federale nella propria relazione. Da questo carteggio, unito al referto arbitrale, partirà il giudice sportivo della Lega Serie A per accertare che cosa è accaduto irrogando la sanzione. La Saernitana resta in attesa.
Fumogeni in strada e tensione allo stadio
