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Parla l'ex ds granata, Walter Sabatini: "Ecco la mia verità"

La separazione dalla Salernitana era avvenuta in seguito ad alcuni contrasti su commissioni a procuratore. I dissidi però avevano radici più profonde

Parla l'ex direttore sportivo della Salernitana. Walter Sabatini, passato alla storia per il 7% che provocatoriamente trasformò in molla emotiva per dare la caccia alla salvezza, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera.

La sua ricostruzione

"Il mio addio alla Salernitana è tutto figlio di un equivoco. Nel caso di Coulibaly, assurto agli onori delle cronache, rifarei cento volte tutto - ha detto - Ho solo cercato di difendere un patrimonio della Salernitana, messo a repentaglio da una clausola secondo cui il ragazzo poteva liberarsi a 20mila euro in B e a 1,7 milioni in A: un accordo che ovviamente non avevo fatto io". E ancora: "Il presidente — perfettamente al corrente di tutto, come l’ad Milan — mi ha dato mandato di risolvere la questione perché non voleva assolutamente perdere il giocatore. Mi sono limitato a trasferirgli le richieste degli agenti. Stava a lui decidere se accettarle o se perdere Coulibaly. In passato, sul tema delle commissioni ho fatto battaglie di principio, nobilissime ma alla fine anche dannose".

Il bilancio della sua esperienza

"Lascio un monolite. Merito dell’allenatore e degli stessi giocatori. Oggi c’è un gruppo pronto a dare battaglia contro chiunque: è chiaro che vada integrato, migliorato, corretto. Spero che non venga disintegrato".

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