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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

La Salernitana sfida lo Spezia, parla Nicola: "Gusto e spensieratezza, vogliamo vincere"

Lovato forse tra i convocati, Fazio ci sarà, Bohinen a mezzo servizio. In attacco Piatek dovrebbe spuntarla su Bonazzoli per il ruolo di partner di Boulaye Dia

Gara da tripla allo stadio Arechi ma la Salernitana ha un solo risultato a disposizione: deve battere lo Spezia e svoltare di nuovo in campionato. L'allenatore granata, Davide Nicola, fornisce notizie sui convocati. Lovato "non si è allenato tutta la settimana, ha avuto gastroenterite, se c'è possibilità di portarlo tra i convocati, lo porto". Di contro, la Salernitana recupera Fazio "che è una risorsa in più, insieme a Bohinen. Vedremo a che punto è anche lui: conta in questo caso parlare anche con i giocatori per capire da loro direttamente il livello di forma". 

Ribery in panchina da collaboratore tecnico

Lo scenario

In attacco è in corso un ballottaggio. Bonazzoli ha chance di giocare dall'inizio? "Tutti hanno possibilità, vedremo", taglia corto Nicola. Radovanovic è un jolly e "può giocare in un doppio ruolo, dipende anche da Bohinen". Il cambio di assetto tattico, invece, "avviene automaticamente, in base alle caratteristiche di chi incontriamo". Domani è una gara che Nicola definisce importante "e noi dobbiamo prendere il gusto e la spensieratezza di fare certe cose. Abbiamo incontrato una squadra molto forte e un'altra contro la quale sembrava ci fosse quasi l'obbligo di fare risultato. Io ho visto progressi da gennaio, febbraio scorsi. La cosa importante è che anche tutto l'ambiente abbia il gusto di ottenere certe cose". E' uno scontro diretto, la sfida allo Spezia ha un valore particolare. "Quando si parla di obbligo è un senso linguistico. Siamo noi che vogliamo vincere, raggiungere il risultato, fare cose belle. Ci sono dei momenti, delle difficoltà, c'è una partita a mio avviso molto bella da giocare e dobbiamo farlo con la spensieratezza di ottenere. Sono convinto che in questo modo renderemo sempre meglio, può accadere anche in partite meno belle ma non dobbiamo perdere mai il gusto". Negli ultimi 180', però, la Salernitana ha espresso un modo di stare in campo e di rendere in campo diverso: ha arretrato il baricentro, è parsa meno spensierata a aggressiva. "Confermo tutto - ribadisce Nicola - ma dobbiamo mettere dentro anche strategie diverse nel nostro modo di interpretare il calcio. Nella partita contro l'Inter abbiamo prodotto la migliore prestazione di sempre in termini di dati fisici ma se noi abbiamo un baricentro basso, facciamo una fatica diversa. In altre partite il livello di aggressività può essere diverso e noi vogliamo interpretare uno spartito di aggressività diverso. Dobbiamo esserlo di più e lo facciamo meglio nella metà campo degli altri, un pelino in meno quando siamo nella nostra. L'unica gara nella quale non abbiamo avuto sufficiente aggressività è stato contro il Sassuolo e si è visto, ma la nostra aggressività deve coinvolgere l'intera catena. Domani vogliamo fare una partita legata all'aggressività, alla fluidità e alle caratteristiche della squadra che avremo di fronte". Bohinen è ancora in rodaggio. "L'idea è quella di dargli più minutaggio. Vedremo quando, dove oppure a partita in corso". Lo schieramento dello Spezia con tre riferimenti offensivi può modificare le scelte? "Sono due 4-3-3 diversi rispetto a quello schierato in Coppa Italia. Sono problemi dell'allenatore dello Spezia. Noi abbiamo ipotizzato che possano alzare un giocatore sulla linea degli attaccanti, giocare con tre attaccanti oppure scegliere di cambiare a gara in corso, visto che hanno fatto già 8 partite con il modulo 3-5-2". 

La posizione di Nicola

La Salernitana ha un vantaggio di 5 punti sulla zona retrocessione, eppure le critiche sono sempre numerose sulla squadra. "La valanga di critiche non la percepisco e vivo la città come i giornalisti, allo stesso modo. Da quando è arrivato Iervolino i cambiamenti ed i progressi sono sotto i punti di visti. Si è creato un ambiente positivo e ho questa percezione, dentro e fuori .- ribatte Nicola - Poi man mano che una persona si struttura ed è in un posto si attende sempre di più ma non credo che la Salernitana possa essere scontenta per quello che è accaduto da febbraio ad oggi, da quando eravamo in una condizione disperata a questo momento. Tutti sanno che il calcio è qualcosa di altalenante ma io devo mantenere costante il rendimento, l'entusiasmo. Nella mia carriera è stato sempre così. Se qualcuno ha percezione diversa, credo che farebbe bene a mantenere entusiasmo". Poi il ricordo dell'ex: "Ho vissuto un anno da giocatore e mi sono trovato molto bene a La Spezia. Quello fa parte della mia storia da giocatore. Adesso avrà anche più spazio in area tecnica ma secondo me (ride, ndA) bisogna allargarla e non solo allungarla. Io lancio l'idea". La chiosa su Vilhena, il calciatore di movimento più utilizzato: "Può fare entrambe le fasi, sa interpretare posizioni diverse. Deve integrarsi a tutti gli effetti ma sta proseguendo alla grande. Tonny mi piace davvero molto, ha grandi valori umani e anche tutti i requisiti per diventare un giocatore importanti". Le critiche rivolte a Sepe. Nicola abbassa la saracinesca. "Gigi per me non sarà mai in discussione, è un grande portiere. Anche gli altri ma è chiaro che Gigi è titolare e ci sono gerarchie. Mi piace molto, perché interpreta la posizione del portiere nel modo in cui a me piace. Le critiche fanno parte del gioco".

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