Udinese-Salernitana è partita fantasma: i friulani fanno ricorso al Coni
La gara non era stata disputata il 21 dicembre, a causa dell'ondata di contagi che colpì la Salernitana. Ne tenne conto l'Asl, che dispose l'isolamento dei giocatori infettati e la quarantena dei contatti stretti. Dopo il secondo grado di giudizio, di nuovo favorevole ai granata, l'Udinese deposita il nuovo ricorso
La palla passa al Coni: Udinese-Salernitana, in punta di diritto, vivrà un'altra tappa nel tribunale dello sport. La gara non era stata disputata il 21 dicembre, a causa dell'ondata di contagi che colpì la Salernitana. Ne tenne conto l'Asl, che dispose l'isolamento dei giocatori infettati e la quarantena dei contatti stretti. Dopo il secondo grado di giudizio, di nuovo favorevole ai granata, l'Udinese deposita il nuovo ricorso.
Il conto alla rovescia
Il club friulano aveva trenta giorni a disposizione, che decorrevano dalla pubblicazione delle motivazioni da parte della Corte Sportiva di appello nazionale, per fare ricorso al Coni. Il 25 marzo è la data ultima per procedere ma l'Udinese ha già manifestato la propria volontà di portare avanti la propria tesi difensiva, tant'è che ha presentato ricorso anche per la sfida all'Atalanta, sebbene in quel caso sia stata la società bianconera a dover rinunciare a giocatori contagiati. A questo punto, viene meno anche la data ventilata del 6 aprile come possibile recupero del match. Le lancette dovranno essere spostate, nella migliore delle ipotesi, nell'ultima decade di aprile oppure all'inizio di maggio.