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Salernitana, contro il Brescia serve un ruggito da leonessa: parla Castori

I granata affrontano allo stadio Arechi l'avversaria più scomoda, tra le più in forma del momento, reduce da quattro vittorie di fila e in formato bunker, proprio come l'ippocampo. L'allenatore della Bersagliera ha un dubbio in attacco: è ballottaggio Djuric-Gondo

Serve un ruggito da "leonessa" per battere il Brescia e conquistare il primo spareggio con vista sui playoff o su qualcosa di più intrigante. Domani la Salernitana non ha alternative: nel proprio stadio, che nell'ultimo periodo è assai avaro di soddisfazioni, la squadra di Castori affronterà l'avversaria più scomoda, tra le più in forma del momento, reduce da quattro vittorie di fila e in formato bunker, proprio come l'ippocampo. L'allenatore della Bersagliera ha un dubbio in attacco: è ballottaggio Djuric-Gondo. Negli altri ruoli, invece, dovrebbe confermare gli interpreti che hanno sfiorato il colpaccio a Cittadella e poi resistito agli assalti degli avversari.

La classifica

Conterà solo vincere. Castori parla in streaming in conferenza mentre il Lecce, prossima avversaria nel turno pasquale, ha sbancato Frosinone, trascinata dal solito Coda. In contemporanea, è inevitabile che lo sguardo finisca sul tablet per seguire anche Monza-Venezia (lagunari avanti di due gol all'intervallo, mentre il trainer granata prende la parola) e poi Spal-Cittadella, altre partite che mettono in palio l'alta quota. Ogni calcolo, ogni proiezione, però, è ricondotto ai 90' di Salernitana-Brescia, una partita da non steccare. "Dobbiamo fare bene, a prescindere da che cosa combinino le nostre avversarie sugli altri campi - dice l'allenatore della Salernitana - all'andata il Brescia mi fece una grande impressione, non c'entrava nulla con quella classifica. Sarà partita difficile, come tutte le altre. Loro in grande forma e anche noi. Dobbiamo essere bravi ad affrontare i rivali nella maniera giusta. Abbiamo la serenità appropriata per affrontare questo momento, la parte più calda del campionato. Non siamo ancora allo striscione dell'ultimo chilometro ma ci siamo quasi, siamo in corsa. Siamo preparati ad affrontare questo momento". Come sta Djuric? "Sta bene e tutti sono nella condizione di poter giocare, a parte Aya. Abbiamo giocato martedì e lo faremo ancora di domenica. Sarà il quinto giorno dopo la partita e questo problema delle energie da recuperare, a mio avviso, adesso non si dovrebbe porre". Le cose da fare e gli errori da non commettere contro il Brescia: "Non dobbiamo innervosirci e farci venire l'ansia se non la sblocchiamo subito, come diciamo noi, dobbiamo restare costanti. Sempre attenti e concentrati per affrontare tutte le fasi di gioco". Un turnover? "Potrei immaginare qualche cambio ma le anticipazioni non le ho mai fatte, altrimenti si perdono intensità, adrenalina, motivazioni. Anche il Lecce è tornata in lizza per la vittoria finale". La sosta e le convocazioni in Nazionale fanno paura? "I conti non li faccio, perché fare calcoli significa innescare un po' un meccanismo di presunzione. Per i nazionali è una scocciatura: se ne vanno e non riposano. Nelle valutazioni di domani, non ci saranno ragionamenti legati alla sosta. Spendiamo tutto quello che abbiamo da spendere ora: tutte le risorse che abbiamo dobbiamo buttarle in campo per dare tutto e centrare una vittoria che per noi è troppo importante. Il problema del gol è solo momentaneo e soprattutto deve essere una cosa che appartiene a tutta la squadra e non al singolo, come avviene per la fase di non possesso".

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