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"Ti abbiam seguito per l'Italia intera": l'abbraccio degli ultras granata alla Salernitana

Bandiere, cori a squarciagola: fierezza e appartenenza. Gli ultras della curva Sud Siberiano hanno annunciato la propria assenza a Bologna, perché non condividono le disposizioni anti Covid. Hanno deciso, però, di far sentire il proprio sostegno ai calciatori accogliendoli all'ingresso della stazione ferroviaria

Bandiere, cori a squarciagola: fierezza e appartenenza. Gli ultras della curva Sud Siberiano hanno annunciato la propria assenza a Bologna, perché non condividono le disposizioni anti Covid. Hanno deciso, però, di far sentire il proprio sostegno ai calciatori della Salernitana accogliendoli all'ingresso della stazione ferroviaria.

I dettagli

Diverse centinaia di supporter, tra curiosi, passanti e tassisti, si sono sistemati sul marciapiedi di fronte all'entrata della stazione. In attesa dell'arrivo degli atleti, è cominciata "la partita" degli ultras Curva Sud Siberiano. "Ti abbiam seguito per l'Italia intera e sempre resterai nei nostri cuori". Uno dei cori della torcida, molto spesso utilizzato per ricordare a tutti i chilometri macinati in viaggio con la Bersagliera, è stato subito lanciato per riscaldare l'atmosfera. Alcune centinaia di ultras presenti, la Salernitana fa il pieno di entusiasmo in vista della sfida di domani allo stadio Dall'Ara. Settore ospiti comunque esaurito in Emilia. Sold out anche i biglietti per la partita del 29 agosto, contro la Roma.

Passione granata alla stazione ferroviaria: l'abbraccio degli ultras - foto Gambardella

L'arrivo

La Salernitana è arrivata alle ore 14.15, a bordo di un autobus di una ditta privata. Primo coro: "Forza ragazzi". E poi l'immancabile "Io ti voglio dire", che ha dato la carica ai ragazzi di Castori. I calciatori della Salernitana hanno evitato (purtroppo causa Covid), qualsiasi contatto con i tifosi. Il pullman ha fatto sosta all'ingresso della stazione ferroviaria e tutti hanno raggiunto la sala d'attesa. Un boato ha accolto Simy, che è sfilato a pochi passi dai supporter con lo zaino da viaggio sulle spalle. Alle 14.19, il mister Fabrizio Castori ha fatto una sopresa: ha raggiunto di nuovo l'ingresso della stazione, mascherina sul volto, e ha ringraziato la torcida, a braccia alzate e applaudendo. Immediata la risposta degli ultras: "Castori uno di noi" e poi "Un sol grido sarà che mai ti lascerà: dai, granata, olé". Era anche la colonna sonora per Delio Rossi, nel 1998-1999, ma questa adesso, è un'altra storia, una storia da castorizzati. Prima di lasciare la piazza, gli ultras hanno voluto lanciare cori per i tifosi scomparsi: Antonio detto Pilipone, Matteo Leone, Loris Del Campo

I tifosi scortano i granata (Foto G.Gambardella)

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