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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Castel San Giorgio, la denuncia di FdI: "Rubata la privacy ai bambini della scuola primaria di Trivio"

La polemica dopo l'inaugurazione dell'anno scolastico

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Dopo che gli abitanti della frazione Trivio hanno atteso ben 5 anni per la consegna della  struttura, dopo aver dovuto digerire l’ennesimo comunicato farlocco nel quale si annunciava in  due giorni due consegne d’istituti scolastici dimenticando ed offendendo tutti quei bambini con  le rispettive famiglie che per anni hanno dovuto pellegrinare per il territorio in aule non  adeguate, oggi assistiamo all’ennesima idea malsana da parte del primo cittadino.  Infatti attualmente i bambini sono costretti ad andare in bagno dove non esistono pareti  divisorie tra un gabinetto e l’altro, perdendo ogni privacy sentendosi minacciati nella loro  intimità.  Numerose sono le segnalazioni, a tal proposito, che abbiamo raccolto da parte di genitori  coscienziosi, che una volta tornati a casa, hanno dovuto costatare mal di pancia da parte dei  propri figlioletti che sono stati costretti a trattenere i loro bisogni perché si vergognavano di  farli in open-space innanzi ad altri bambini, altri genitori sono, invece, preoccupati da  incresciosi episodi che potrebbero verificarsi essendo i gabinetti non chiusi da divisori singoli.  Abbiamo sentito il dovere di scrivere al Comune oltre cha al Ministro dell’Istruzione e del  Merito Professore Giuseppe Valditara, avvisando unitamente anche l’ufficio scolastico  regionale Campania dell’incresciosa situazione e nel ribadire di provvedere immediatamente  alla divisione dei gabinetti così come sancito dalla legge.  Siamo profondamente preoccupati dell’ennesima imposizione della sindaca che non si è  preoccupata nemmeno di tutelare e rispettare un’innocente timidezza dei bambini che tra  l’altro è prevista anche nel D.M. 18 dicembre 1975, nelle linee guida del Ministero e nel decreto  della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 7/6/1975.  Non esiste occasione in cui il Partito Democratico non commetta errori calpestando financhè i  diritti dei più piccoli.  Ci auguriamo che dopo le nostre missive si risolvi immediatamente attraverso l’attuazione  tardiva di quanto scrivo per consentire ai bambini di ritrovare la loro serenità ed intimità.  

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