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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Salernitana sconfitta a Firenze, la voce dei tifosi: "Ha fatto due passi indietro"

C'erano 2300 supporter granata nel settore ospiti dello stadio Franchi. A fine gara non è mancato l'incoraggiamento ai calciatori ma si riflette anche sui consueti difetti che sono di nuovo emersi al cospetto di una squadra più forte

La Salernitana perde a Firenze ma Pippo Inzaghi invita a non disperare. Ci sarà un altro treno salvezza che transiterà per la stazione di Salerno il 10 dicembre contro il Bologna, una sfida difficile ma che i granata devono provare ad afferrare per sperare nell'operazione aggancio. La trasferta di Firenze, però, ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi. Ce n'erano 2300 nel settore ospiti e tanti altri hanno tribolato in città, incollati ai propri televisori e tablet. La sconfitta e soprattutto l'andamento della partita - Salernitana mai in carreggiata, fatta eccezione per i primi minuti del secondo tempo, quando Ikwuemesi ha colpito di testa ma il pallone ha incocciato la traversa - hanno spinto a rifllettere sui consueti difetti, che sono di nuovo emersi al cospetto di una squadra più forte. 

La cronaca della partita

La voce dei tifosi

Antonio Positano: "Prestazione imbarazzante e squadra inguardabile. Tutti responsabili. Mi chiedo: cosa ne pensa il nostro presidente? Se accetta questo stato di cose e tace, è anche lui responsabile". Mimmo Rinaldi: "Ci sono leggi non scritte ma alle quali purtroppo bisogna attenersi. Una delle tante è lasciare i tre punti a Firenze. Campo ostico, infame, città bellissima tifoseria ostile. La Salernitana nei primi 20 minuti ha dato il meglio di sé... Il resto ormai è un po' come la leggenda di Santa Chiara che mise le inferriate dopo essere stata derubata. La Salernitana non è forte ma neanche scarsa da ultimo posto. La realtà dice è ultima e gli errori ci sono stati. Bisogna fare punti. Questo l'imperativo". Paolo Toscano: "Dieci passi indietro rispetto alle ultime prestazioni. Difesa e centrocampo avrebbero sfigurato in qualsiasi categoria. Il problema non è l’allenatore ma una rosa costruita male. Speriamo in un cambio di rotta anche se è davvero complicato raddrizzare questo campionato". Mario De Rogatis:"Non sono sorpreso della prestazione raccapricciante, indecente, imbarazzante di oggi. Il regalo della Lazio ci aveva illuso. Si salva solo Costil che ha evitato una sconfitta a doppia cifra. Mazzocchi e Bohinen sono semplici comparse, per non parlare di Pirola e Daniliuc, incommentabili. Confermare in blocco la difesa più perforata del calcio professionistico segna il fallimento della dirigenza granata presuntuosa e impreparata. Ho visto il peggior approccio gara degli ultimi due anni". La chiosa di Ciro Troise: "Brutto passo indietro rispetto alla partita con la Lazio. Non dobbiamo perdere la speranza, per fortuna i risultati della giornata ci hanno dato una mano".

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