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Calcio

L'Acireale giustizia il Santa Maria

Giallorossi sconfitti 2-0: in rete Sbrissa e De Martino

Acireale-Santa Maria 2-0

Acireale (4-4-2): Giappone; Nicosia (47’st Virgillito), Brugaletta, Guarino, Migliorelli; Joao Pedro, Sbrissa, Limonelli, Ghisleni (29’st Cannino); Ricciardo (40’st Liga), De Martino. A disp: Olivieri, Esposito, Volpicelli, Di Domenica, Medico, Sanna. All.: Ignoffo.

Santa Maria (3-4-3): Grieco; Ferrante (23’pt Ielo), Campanella, Coulibaly; Mancini (19’st Di Cristina), De Leonardis (11’st Ventura), Maio, Ferrigno; De Marco (19’st Gaeta), Tandara, Catalano (29’st Modesti). A disp: Guerra, Azindow, Morlando, Tiberio. All.: Di Gaetano.

Arbitro: Stefano Selva di Alghero.

Reti: 1’st Sbrissa (rig), 14’st De Martino.

Santa Maria sconfitto ad Acireale anche se ha subito un'occasione: De Leonardis raccoglie dal limite dell’area di rigore un buon pallone che viene però murato in angolo da un difensore avversario. Al 10’ punizione di Catalano da posizione molto defilata, altra buona respinta della difesa granata che respinge in angolo. Al 12’ tiro dalla distanza a sorpresa di Joao Pedro, Grieco controlla la sfera terminare sul fondo. Al 29 ancora Joao Pedro tenta dalla trequarti, ma la mira è sbilenca. Al 36’ grande occasione per l’Acireale. De Martino se la porta avanti con il fisico e prova ad incrociare sul secondo palo in area di rigore, ma Grieco risponde presente. Ad inizio secondo tempo rigore Acireale: fallo di Grieco in uscita su Ghisleni e dal dischetto Sbrissa spiazza il numero 1 giallorosso. Al 7’ ad un soffio dal raddoppio i granata mancato da due passi da Guarino. Poco dopo l’Acireale spinge sull’acceleratore. Limonelli pescato in area s’inserisce alla perfezione tra le maglie avversarie ma trova l’opposizione di Grieco che gli chiude lo specchio della porta. Al 14’ grande azione dell’Acireale, finalizzata da De Martino che tutto solo può scegliere con cura l’angolo e battere Grieco, 2-0. Al 20’ Ielo sfonda sulla destra, entra in area di rigore e lascia partire una via di mezzo tra un tiro e un cross con nessun compagno lesto a intervenire. Al 25’ Catalano va via in velocità, penetra quasi sulla linea di fondo e calcia di prima intenzione senza impensierire più di tanto Giappone che blocca comodamente. Al 30’ Cannino appena entrato, approfitta di una carambola dagli sviluppi di calcio di punizione, ma si divora il tris, calciando di poco a lato. Al 46’ Maio prova direttamente da calcio di punizione, impegnando Giappone alla parata in allungo.

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