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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Coulibaly non pronto dal 1' a Monza, parla Sousa: "In porta giocherà Memo"

Il centrocampista maliano e Candreva saranno convocati ma Coulibaly non sarà della partita dal 1'. In porta ancora il messicano. Costil attenderà il proprio turno in panchina

Candreva dal 1',Coulibaly non ancora, sebbene "il Monza sia molto forte nel corridoio centrale e dovremo andare in pressing forte per togliere ai nostri avversari la possibilià di ragionare". Il soleo è un muscolo delicato e insidioso, Lassana ha pigiato forte sull'acceleratore negli ultimi tre giorni ma Sousa per prudenza non lo rischia in formazione base. Dà ancora una chance tra i pali anche al portiere messicano Memo Ochoa, nella consapevolezza che sia in un momento di difficoltà ma nella speranza che possa tornare a blindare la porta della Salernitana. Ecco i temi e gli spunti di riflessione della conferenza stampa che l'allenatore portoghese ha svolto al centro sportivo Mary, dopo tre vigilie consecutive di dichiarazioni rese solo on line al sito ufficiale. 

Salernitana in convalescenza

 "Abbiamo in ogni gara complessità e rivali diversi. Nel primo tempo di Empoli, abbiamo avuto molta difficoltà per velocità collettiva e individuale che i toscani avevano nella pressione. Per questo motivo, il ragionamento e le decisioni individuali non sono state le migliori. Poi siamo cresciuti e abbiamo creato, pur senza essere incisivi nella creazione. E poi abbiamo continuato a soffrire nelle transizioni difensive. Non capita, però, solo a noi: pure l'Inter ha sofferto il nostro attacco della profondità. Poi dipende dalle partite, dalle caratteristiche, pure dall'ambiente: giocare contro l'Inter ha dato carica ulteriore a noi e all'ambiente e abbiamo fatto bene per un'ora. La squadra è cresciuta in fiducia ma ci sono stati episodi che ci hanno penalizzati. Li abbiamo avuti anche l'anno scorso ma non li abbiamo sofferti allo stesso modo". 

La presentazione di Monza-Salernitana

L'elogio dell'avversario, l'analisi delle qualità ma anche delle possibili pecche: "Palladino sta modernizzando il calcio italiano, la sua squadra ha molta qualità nel possesso palla e quando i brianzoli non hanno linee di passaggio prendono decisioni individuali. Questo dovrà portare ad una nostra ulteriore concentrazione per non farli giocare. E' la loro caratteristica migliore e se diamo loro il tempo di giocare, diventano pericolosi. Occorrono, dunque, grande disponibilità fisica e poi anche continuità nella qualità del gioco che presentiamo. Sarà una partita nella quale dobbiamo essere molto forti nel corridoio centrale. Nel corridoio laterale, chi vincerà di più i duelli si avvicinerà di più ad una vittoria, perché lì si possono trovare più spazi". Nel corridoio centrale ci sarà Coulibaly? "Candreva dall'inizio sì, con Coulibaly credo che sia ancora molto presto ma sarà con noi e ci darà aiuto nel minutaggio". In porta ci sarà Ochoa o Costil? "Tutti quelli che sono in rosa devono stare pronti per giocare. Qualcuno è più pronto degli altri e noi cerchiamo di prendere decisioni consapevoli. Tutti quelli che sono in rosa devono stare pronti per giocare. Qualcuno è più pronto per il livello della Serie A e noi cerchiamo di prendere le decisioni che ci danno più certezze iniziali di fare risultato. Rispetto a Memo e a quello che si è scritto, approfitto per dare un messaggio chiaro al mio gruppo, quindi al mio interno e non all'esterno: mi intristisce molto che nella nostra famiglia riescano a uscire delle cose che accadono dentro la nostra casa, questo indebolisce sempre di più perché non si pensa alla famiglia ma individualmente. I rapporti che si possono avere fuori non possono essere più importanti. L’ho detto dentro, i giornalisti cercano bene le loro notizie e sono consapevole ma noi all’interno dobbiamo capire l’importanza di rimanere con le nostre informazioni. Detto questo, giocherà Ochoa".

La pizza di squadra

"Dovunque sono stato, io e il mio staff abbiamo sempre cercato di fare cose che coinvolgano differenti culture. Niente è meglio di proporre un'esperienza a chi ha voglia di apprendere. Il territorio ha tante cose belle da vivere e non c'è niente di meglio di una pizza per apprendere processi che facciano bene a tutti. Abbiamo busogno di risultati pieni per integrare sempre di più quelli che ci devono dare una mano". 

L'inizio del campionato

"La squadra è cresciuta molto, vedo una squadra impegnata a prendere risultati e vittorie. Conosco le difficoltà che abbiamo e più la famiglia è unita e meglio è. In tutti i campi dove andiamo, abbiamo un rapporto di forza emozionale con i nostri tifosi e ci auguriamo che a Monza finalmente venga fuori una giornata bella, importante, di entusiasmo pieno. Come si preparerebbe Sousa da calciatore? Il primo libro che ho letto è stato sui Chicago Bulls. Il mio procedimento è sempre stato quello di essere molto attento a ciò che i miei allenatori mi hanno detto, agli esercizi che abbiamo fatto, conoscere bene i miei compagni e che tipo di decisione loro hanno per farmene prendere una migliore, conoscere il mio avversario e chi c'è nella mia zona. Ci sono stati due momenti di maggiore difficoltà: prima della finale di Champions contro la Juventus quando ero nel Dortmund e la prima partita contro la Juventus quando ero nel Real Madrid. Per questo motivo, ai miei dico di focalizzarsi su ciò che controlliamo per cercare sempre soluzioni per il bene del gruppo".

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