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De Sanctis tra Mazzocchi e mercato: "Niente alibi, non c'è acquirente per il terzino"

"Fin qui è stato fatto un buon lavoro, perché partivamo da una situazione pregressa che richiedeva il miglioramento della squadra su larga scala. Non si possono trascurare 8 acquisti fatti, 7 dei quali a titolo definitivo. Tra acquisti di cartellino e commissioni, molto più di 20 milioni euro", dice il dirigente granata

La Coppa Italia che incombe (domenica 7 agosto, fischio d'inizio alle ore 21, gara di Coppa Italia contro il Parma), il mercato che vive di strategie, frenate e rilanci, la Salernitana che si prepara al debutto in campionato contro la Roma, la sua Roma. In conferenza stampa, convocata allo stadio Arechi, il direttore sportivo granata, Morgan De Sanctis spalanca la finestra sul mondo granata e fissa gli obiettivi a breve e medio termine.

La presentazione

"Fin qui è stato fatto un buon lavoro, perché partivamo da una situazione pregressa che richiedeva il miglioramento della squadra su larga scala. Non si possono trascurare 8 acquisti fatti, 7 dei quali a titolo definitivo. Tra acquisti di cartellino e commissioni, molto più di 20 milioni euro. Unico giocatore arrivato in prestito è stato Pirola - esordisce il direttore sportivo della Salernitana - Il lavoro deve essere completato ma non è un ritardo che mi preoccupa, perché il nostro obiettivo oggi è consolidare il club e in futuro diventare un modello come Atalanta e Villarreal. Non ci possiamo arrivare, però, in una sola estate. Il progetto è appena iniziato e non si può barattare la fugace e immediata felicità con la necessità finale di essere giudicati per i risultati che si otterranno alla fine. Fino alla chiusura del mercato estivo, 1 gara di Coppa e 4 di campionato; dopo la chiusura, altre 11; dopo la sosta, altre 23. Se c'è l'esigenza di aspettare, di questa esigenza la società è consapevole e nmi farebbe piacere che questo messaggio venisse trasferito a tutto l'ambiente. Abbiamo bisogno dei tifosi che, in un momento nel quale la Salernitana può essere meno competitiva, proprio lì possono sentirsi partecipi". Nicola ha parlato di mancanza di competitività. La replica: "La mancanza è circoscritta al momento e incide sul momento la necessità che debbano arrivare altri giocatori. La proprietà, il gruppo di lavoro, i giocatori meritano l'appoggio dell'ambiente. La Salernitana si appresta a giocare la quarta stagione in Serie A e la farà bene con calciatori adatti al progetto. Abbiamo puntato a profili medio-alti, che hanno bisogno anche di un po' di tempo per convincersi di venire alla Salernitana. Io aspetto, non sono pervaso dall'ansia. Non chiudo subito a delle cifre che non sono accettabili. Ci saremo e saremo forti. La Salernitana sarà più forte dell'anno scorso e lo è già. Avevo detto che non avrei parlato spesso ma mi sono reso conto che in questo ambito sia importante farlo più spesso per ribadire quale sia la strategia, l'impostazione che condivivo con la proprietà, con l'amministratore delegato".

Tra Coppa e campionato

Radovanovic, Bradaric, Gyomber, Sambia e tanti altri. De Sanctis elenca la lista degli indisponibili e ribadisce: "La non competitività o la competitività non ancora raggiunta è circoscritta al momento. La Roma è la prima ma le successive giornate prevedono sfide concorrenti dirette nella corsa alla salvezza. Diallo e Pavlidis sono obiettivi, ma non è possibile che non faccia neppure in tempo a parlarne in alcuni casi con l'allenatore che i cognomi sono sui giornali. Arriveranno fino al termine del campionato sicuramente il difensore, il centrocampista, l'attaccante e forse ancora un centrocampista, a prescindere dalle uscite. Non lo dico ai giornalisti, che lo scrivono - neppure il tempo di eleborarli - ma è riferito all'ambiente che ruota intorno a me, al presidente. E' necessario che i miei interventi siano più frequenti, nell'ambito della strategia della comunicazione. Sono il responsabile dell'area tecnica ed è necessario che voi sappiate da me le cose che abbiamo fatto e stiamo facendo per la Salernitana. Esempio: abbiamo trattato Maupay e non lo abbiamo in un primo momento concluso, poi il Brighton avrebbe accettato ma nel frattempo noi non potevamo più, perché abbiamo chiuso un altro giocatore, con le stesse caratteristiche, che è Bonazzoli".

Il budget disponibile

Trenta milioni a disposizioni, venti dei quali spesi. La Salernitana ha ancora un gruzzolo da investire. "Forse ci sarà anche qualcosa in più. Per la Salernitana sarebbe preferibile il mercato italiano per un discorso di adattabilità immediata ma siccome il mercato italiano ha costi più alti e c'è un dicorso anche di talento meno reinvestibili da parte del club, è più utile andare all'estero", ha spiegato il direttore sportivo. Tra gli indisponibili c'è anche Mazzocchi, di nuovo. "Ha un altro risentimento muscolare. Pasquale ha firmato un contratto 6 mesi, che scadrà nel 2025. La Salernitana, riconoscendogli meriti, gli ha offerto adeguamento contrattuale. C'è volontà della proprietà e direzione sportiva di trattenerlo. Per me questo vale - ha aggiunto il diesse - Sambia nel frattempo ha sofferto di un virus gastrointestinale e questo problema ha ritardato la performance fisica ma la Salernitana ha il diritto di costruire la rosa più forte possibile, anche con i doppi ruoli. Quando finirà questo mercato, ci saranno zero alibi: io per primo non ne avrò e poi tutti gli altri sotto di me, a partire dall'allenatore e dagli altri. Il mister non si deve preoccupare di una cosa: c'è un direttore sportivo che ha piena consapevole di cosa ci potrebbe succedere in queste giornate. Non si deve preoccupare il mister. Io non mi faccio prendere dall'ansia. Andate a leggervi la mia tesi: moriremo insieme".

Il nodo Simy e il nodo Mazzocchi

E' dirimente, perché consentirebbe di fare l'operazione in entrata dell'extracomunitario anche a titolo definitivo. "Chi non fa parte del progetto tecnico lo sa, qualcuno potrebbe giocare e non è escluso che qualcuno possa anche restare". La regola: "Sta cambiando, potrebbe cambiare la regolamentazione. Mikael è uscito in prestito, per un discorso di quote la Federazione potrebbe anche far corrispondere all'entrata un'uscita a prescindere dalla formula dell'uscita. Dialogo con Nicola? Gli parlo, certo. Quando c'è da parlare di cose tecniche e risvolti di mercato, eccomi qua: ci sono io. Noi siamo pronti domani a fare bella figura con il Parma. Sento dire Salerno città dfifficile. Che vuol dire difficile? Pressione, attenzione, passione. Benissimo. Io sono migliorato quando ho giocato in piazze passionali. E' bello giocare a Salerno: forza, coraggio, macte animo. L'acquirente per Mazzocchi c'è? No".

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