Affaticamento post partita: Radovanovic e Ranieri tengono in ansia la Salernitana
Il jolly difensivo e il terzino sinistro sono stati tra i protagonisti dell'impresa che i granata hanno compiuto a Udine. Hanno giganteggiato in retroguardia e per la prima volta nel 2022 - non accadeva dallo scorso ottobre - la squadra di Nicola ha blindato la propria porta
Un cigolio, un affaticamento: è sufficiente un piccolo intoppo per mettere in allerta lo staff sanitario della Salernitana. In questa pazza rincorsa salvezza, fatta di dettagli, di mascelle serrate e di piedi ispirati, recuperi e contrattempi fanno la differenza.
Monitoraggio
Nell'allenamento di ripresa, il giorno dopo la trasferta di Udine, nessuno dei giocatori titolari - di prassi - è stato impiegato in esercitazioni tecnico-tattiche: massaggi, fisioterapia, il consueto lavoro di scarico. Radovanovic e Ranieri, però, sono apparsi più affaticati degli altri e adesso la gestione del tempo e delle risorse fisiche a disposizione diventa determinante. Il jolly difensivo e il terzino sinistro sono stati tra i protagonisti dell'impresa che i granata hanno compiuto allo stadio Dacia Arena di Udine. Hanno giganteggiato in retroguardia e per la prima volta nel 2022 - non accadeva dallo scorso ottobre - la squadra di Nicola ha blindato la propria porta. L'affaticamento (dovrebbe essere lieve, ma lo staff sanitario monitora) spinge Nicola a valutare in ogni caso possibili alternative. L'obiettivo, però, è gestire ad oltranza e recuperare entrambi, soprattutto se la partita contro il Venezia non dovesse essere più disputata il 27 aprile ma ad inizio maggio. Le prossime ore saranno decisive.