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La Salernitana ritorna al successo, la voce dei tifosi: "Una gioia immensa, avanti granata"

Il potere della vittoria, il perdono a Piatek attraverso sedicimila applausi di incoraggiamento, la Salernitana che vince, che allunga sullo Spezia e che attende il Verona e la Sampdoria, rivali nella lotta salvezza. Il 3-0 contro il Monza dà un calcio alla crisi ma adesso serve continuità. I tifosi sono felici per le parate di Ochoa e per il ritorno in campo di Pasquale Mazzocchi

"Camminerò insieme a te", il coro dell'appartenenza e della resilienza granata, è rimbombato forte e chiaro, in curva Sud Siberiano. A braccetto, come dicono gli ultras, oppure pasito pasito, come direbbe Paulo Sousa, non cambia il concetto: Salerno è la Salernitana e la Salernitana è Salerno. Contro il Monza, bussando tre volte alla porta di Cragno, i granata hanno riportato il pubblico dalla propria parte e hanno fatto scattare la scintilla, la prima. Il fuocherello è ancora tenue dopo il vento di contestazione post Verona, però il coro "vi vogliamo così", intonato al termine della gara, è un primo segnale di rinascita. Dipende dalla Salernitana: se saprà essere Bersagliera, avrà un alleato in più. Il potere della vittoria, il "perdono" a Piatek attraverso sedicimila applausi di incoraggiamento, la Salernitana che vince, che allunga sullo Spezia e che attende il Verona e la Sampdoria, rivali nella lotta salvezza: nulla era scontato ma è accaduto. Il 3-0 contro il Monza dà un calcio alla crisi ma adesso serve continuità. I tifosi sono felici per le parate di Ochoa e per il ritorno in campo di Pasquale Mazzocchi. 

Chiamateli bomber: riscossa con Coulibaly, Kastanos e Candreva

La voce dei tifosi

Mimmo Rinaldi: "Qualcosa si vede. E questa già è notizia. Abbiamo tirato in porta: anche questa è notizia ma la cosa importante erano e sono i tre punti. Poi se il portiere ti para e non ti fa andare sotto, allora è fatta. Abbiamo bisogno ancora di 4 vittorie per la sicurezza. Proviamoci già coi blucerchiati". Antonio Positano: "Era importantissimo vincere e ci siamo riusciti. Buona prestazione e ho visto una squadra che ha corso fino al novantesimo. Dobbiamo essere più bravi in difesa perché comunque ci sono stati un paio di errori gravi. Comunque vinciamo a Genova e poi ci divertiremo". Mario De Rogatis: La definirei la giornata ideale: bel gioco, vittoria netta, zero errori difensivi e, soprattutto, un fuoriclasse mostruoso tra i pali. È stata la vittoria di Sousa, non nego che la formazione iniziale mi aveva lasciato perplesso e non poco, con Kastanos e Candreva a supporto dell'unica punta, ma ha avuto ragione il mister. È decisivo aver ritrovato quell'entusiasmo ormai sopito da tempo. Ma non esaltiamoci, lo Spezia non molla e attendiamo la risposta del Verona, in attesa del loro scontro diretto di domenica prossima. Un plauso alla Sud, vera trascinatrice". Paolo Toscano: "Finalmente una buona e bella partita. Abbiamo giocato da vera squadra e comincia ad intravedersi anche la mano dell’allenatore che sta dando idee ed entusiasmo ai calciatori. Avanti così". Ciro Troise: "Bella vittoria, Sousa ha ridato fiducia alla squadra che nelle ultime gare sembrava smarrita. Migliore in campo sicuramente Candreva. Bene anche Coulibaly che oltre a sbloccare la gare con un eurogol ha messo lo zampino anche nella seconda rete. Tranquilli: le reti di Piatek arriveranno". 

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