Fece a pezzi il padre con la mamma e il fratello: condanna definitiva per il 17enne
Il figlio minorenne di Ciro Palmieri, che ha rinunciato all'Appello, dovrà scontare una pena di 13 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere
Ha rinunciato all’Appello il 17enne di Giffoni Valle Piana accusato di aver ucciso il padre Ciro Palmieri, nel luglio 2022, insieme alla madre e al fratello al culmine dell’ennesima lite familiare. Il giovane dovrà scontare una pena definitiva di 13 anni e 4 mesi di reclusione (ridotta dopo la rinuncia al secondo grado) per omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere: attualmente è rinchiuso nel carcere minorile di Nisida a Napoli.
Il processo
Al centro del processo il clima di tensione e di violenze che c’era in quella famiglia. E in quel contesto maturò l’omicidio dell’uomo. Secondo quanto accertato dalla Procura, quel giorno, durante un litigio furibondo, la moglie e i due figli (tra cui il 17enne, che all’epoca aveva 15 anni) aggredirono Palmieri con numerose coltellate, alla presenza dell’ultimo figlio di 11 anni. Poi fecero a pezzi l’uomo e lanciarono i resti - nascosti in un sacco di plastica - in un precipizio. Poi la donna, fingendo la scomparsa del coniuge, denunciò la scomparsa del marito sia ai carabinieri sia al programma Rai “Chi l’ha visto?”. Poi il ritrovamento del cadavere e le prove dell’omicidio nei filmati delle telecamere del sistema di sorveglianza della casa che erano stati cancellati ma poi recuperati dai carabinieri del Ris.