L'episodio si è verificato, nei giorni scorsi, nei pressi della palestra comunale. Al termine di dettagliate indagini, i carabinieri sono riusciti a risalire all'identità dei protagonisti, tre dei quali sono minorenni
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno estratto il conducente di 52 anni dalle lamiere; presenti anche i sanitari del 118 e i carabinieri che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro
Il consigliere regionale: "L'ospedale di Polla, con l'allestimento del reparto Covid e del centro vaccinale, è il punto di riferimento per tutti i cittadini del Vallo di Diano. Ciò rischia di determinare un rallentamento delle attività ordinarie"
Donato Pica invita tutti i cittadini a limitare lo spostamento al di fuori del comune ai soli casi di necessità ed urgenza così come previsto dai vari Dpcm. Allo stesso modo, gli ingressi nel paese dovranno riguardare le stesse urgenze
A dare l’allarme è stato un familiare che, da alcuni giorni non riusciva a mettersi in contatto. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e i sanitari del 118
L'autovettura sarà di supporto alle attività socio-assistenziali dell'Asl e del Comune preso la struttura di San Vito ma potrà essere poi di supporto a tutte le altre esigenze del territorio comunale
"Le innegabili e ricorrenti difficoltà che accompagnano ormai da un anno l’azione amministrativa - dice in una lettera - mi inducono ad accelerare i tempi di una decisione valutata e rimandata causa Covid-19"
Nelle scorse settimane il diretto interessato, insieme a numerosi amministratori del Vallo di Diano, ne aveva auspicato la riapertura per l’emergenza Covid-19. Ma dalla Regione Campania non sono arrivate risposte in questa direzione
’idea è sostenuta e condivisa dai sindaci del Distretto Sanitario 72: in primis di Polla Rocco Giuliano, di Teggiano Michele di Candia, il presidente del Parco Tommaso Pellegrino, ed il presidente della Comunità montana Vallo di Diano Raffaele Accetta
Prima la telefonata con la richiesta di denaro per evitare guai al parente, poi la visita dei truffatori a casa, a cui la vittima ha consegnato, ingenuamente, soldi e oggetti preziosi
"Dopo aver trascorso la notte in auto, ora (nel pomeriggio di oggi ndr) siamo di nuovo in piazza per ragioni di sicurezza", ha raccontato alla nostra redazione la giovane albanese residente a Sant'Arsenio