L'indagine, che verrà seguita dal procuratore capo Giancarlo Grippo, è scattata in seguito all'esposto dei "Cittadini Cinque Stelle del Cilento", vicini al Movimento nazionale di Beppe Grillo
Intanto, le amministrazioni comunali stanno valutando la possibilità di prorogare la convenzione, come anche la Cisl che chiede il pedaggio gratuito finchè la strada non sarà completamente riaperta al traffico
La Regione Campania, dal canto suo, a seguito di specifica richiesta, ha reso noto che Trenitalia ha implementato le corse sulla tratta Salerno-Nocera e ritorno
Intanto il consigliere regionale del gruppo "Centro democratico" Dario Barbirotti ha presentato un'interrogazione al presidente Stefano Caldoro per chiedergli di consentire il transito gratuito in tutte le ore sul tratto autostradale
Ad annunciarlo, l’assessore provinciale ai Lavori pubblici e Viabilità, Attilio Pierro: tratto era stato chiuso il 15 gennaio, a causa della situazione di pericolo dovuta alla caduta di massi
Prorogato dal 1 marzo al 30 giugno 2014 il senso unico alternato, tra il km 33,550 e il km 33,750 della strada statale 517 “Bussentina”, nel Comune di Torre Orsaia
Tutti i giorni feriali dalle ore 7 alle 10 , dunque, gli automobilisti non dovranno pagare al casello in direzione Salerno, mentre dalle ore 16 alle 18 il via libera riguarda l'uscita a Cava de' Tirreni
E' stato istituito provvisoriamente un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico: personale Anas e i Vigili del Fuoco sono intervenuti sul posto per effettuare tutte le necessarie verifiche tecniche
Paura sulla strada provinciale 233, a causa della caduta di alcuni massi sulla carreggiata. A differenza di quanto accaduto ieri ad Eboli, questa volta lungo la via, si è trovata a passare un'auto proprio in quel momento
Non solo la frana lungo la sp 267 al km 47 tra Casal Velino Marina e Pioppi ha portato alla chiusura del tratto di strada, ma ora a causare disagi alla viabilità del luogo, è anche l'imbocco della 'Cilentana' a Foria
Intanto il sindaco di Gioi, Andrea Salati: "Senza aspettare convocazioni dall'alto, dobbiamo coinvolgere insieme a noi, al tavolo tecnico, la Provincia, la Regione e il Governo centrale"
Il problema più serio è rappresentato dal terreno sul quale poggiano le colonne del ponte: fino a dieci metri di profondità c'è un misto di acqua e fango