In particolare, erano state realizzate abusivamente una tettoria in lamiera di circa 237 mq su tre strutture portati in ferro e legno e due baracche metalliche. Presente anche una parte di pavimentazione in calcestruzzo per circa 300 metri quadrati, senza autorizzazione
I militari della Guardia Costiera insieme ai carabinieri hanno scoperto i proprietari stavano effettuando uno sbancamento di materiale finalizzato a ripristinare il vano di un ascensore senza alcuna autorizzazione, ma anche uno scolo per il gettito diretto in mare delle acque provenienti dalla grotta
Le indagini hanno permesso di raccogliere un ampio quadro di elementi nell'ambito della realizzazione dell’opera in zona sottoposta a vincolo paesaggistico
Le opere in questione sono state realizzate in assenza del necessario nulla osta dell’Ente Parco in quanto ricadenti in un’area inserita in zona D della perimetrazione definitiva del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
A seguito delle indagini dei carabinieri Parco della stazione di Castellabate, erano stati scoperti abusi in località Cenito, quali muri in cemento armato, un cancello carrabile e pedonale posizionato lungo il lato sud/est, un cancello scorrevole in ferro e pavimentazione in calcestruzzo
Le indagini, che si sono avvalse anche di una consulenza tecnica, hanno permesso di accertare la totale difformità dei fabbricati in costruzione rispetto a quanto previsto dal titolo abilitativo, rilasciato dagli uffici comunali
Nuova operazione dei carabinieri forestali della stazione Parco di Castellabate. I militari hanno accertato la realizzazione di abusi edilizi presso la frazione Lago
Le opere sono state realizzate in assenza del necessario nulla osta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in un’area inserita nella zona A1 della perimetrazione definitiva del Parco, nella Zona a protezione speciale “Costa tra Marina e Policastro Bussentino”
Si tratta, in particolare, di una struttura in pali di legno e copertura in lamiera, dalle dimensioni di 7,10 x 4 metri, per un’altezza minima di 1,80 metri e un’altezza massima di 2,20 metri
Sono state sottoposte a verifiche tredici aree dove erano in corso lavori di vario genere; controllate sedici ditte, ma anche, cinquanta le persone identificate tra dipendenti, datori di lavoro e direttori di settore
I lavori erano privi del nulla osta del Parco del Cilento, necessario in quanto la realizzazione delle opere abusive è avvenuta in area C2 della sua perimetrazione
Il proprietario di un terreno aveva realizzato una recinzione con pali in legno e rete metallica e uno scavo di circa 130 metri di lunghezza per 60 cm di larghezza. Il tutto senza alcuna autorizzazione da parte degli Enti competenti, tra cui gli uffici del Parco
Le opere sono state realizzate in assenza del necessario nulla osta del Parco Nazionale del Cilento-Vallo di Diano-Alburni, per di più in un'area inserita in Zona C della perimetrazione dell'area Parco